Politica

Il raffronto con il 2018 in città
M5S passa dal 20% al 7%

Sembra passata un’era geologica guardando i risultati delle singole liste, invece era appena 4 anni e mezzo fa, marzo 2018, le elezioni che segnarono il clamoroso successo del Movimento  Stelle. Il confronto (parliamo del voto a Cremona città per il Senato) è difficile viste le scissioni che ha vissuto il movimento di Grillo: allora aveva superato il 20 per cento delle preferenze, oggi si colloca poco al di sopra del 7%.

Con il 27,74% Fratelli d’Italia diventa il primo partito, mentre il Pd si attesta al 24,61%. La vera sorpresa, anche qui come nel resto d’Italia, è dunque il partito di Giorgia Meloni, che nelle politiche del 2018 aveva preso il 4,66 percento. Il risultato di oggi è quindi di sei volte tanto.

Magra consolazione per il Partito democratico, quella di aver migliorato seppure di poco il risultato di quattro anni fa, quando aveva ottenuto il 23,56% delle preferenze, un punto percentuale in meno di oggi.

Dimezzano il loro appeal Forza Italia, che nel 2018 era al 12,8% percento e oggi è al 6,15%; la Lega, che all’epoca era il primo partito in città con il 24,23% e oggi è all’11%.

Difficile fare un raffronto con il Movimento 5 Stelle viste le scissioni intervenute nel frattempo: nel 2018 aveva superato il 20 per cento delle preferenze in città, oggi si colloca poco al di sopra del 7%.

Per quanto riguarda però le performance personali, Carlo Cottarelli ottiene 1775 voti nella sua città (50 nel comune di origine, Vescovato) contro i 463 della diretta contendente, Daniela Santanché. gb

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