Cronaca

Morte di Alberto Pedrazzi,
sequestrato il macchinario

Sgomento a Soresina per la sorte di Alberto Pedrazzi, 49 anni, morto ieri pomeriggio nella sua azienda metalmeccanica alle porte della città. Un volto conosciutissimo in città, tecnico di esperienza, tradito da un macchinario inceppato che stava cercando di far ripartire.

Su questo ennesimo gravissimo incidente sul lavoro sono intervenuti i Carabinieri e gli ispettori dell’Ats, anche se non sembrano esserci dubbi sulla tragica fatalità di quanto accaduto. La salma è stata restituita alla famiglia su disposizione del pubblico ministero e il macchinario è stato sequestrato dall’Ats per effettuare ulteriori accertamenti sul funzionamento e verificare come mai sia entrato in funzione durante i lavori di ripristino a seguito di inceppamento.

I soccorsi della Croce Verde e dell’eliambulanza dell’Ospedale Civile di Brescia non sono serviti a rianimare l’uomo, rimasto schiacciato dal pesante ingranaggio.

Tra i primi ad esprimere cordoglio, il sindaco di Soresina Diego Vairani, che conosceva Alberto fin dai tempi dell’oratorio, dove la mamma fa tuttora la volontaria, e lo ricorda come un ragazzo d’oro dedito alla sua professione, sposato appena da un anno con la soncinese Fiammetta Alberti.

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