Economia

Lindbergh, approvata semestrale:
marginalità in crescita

Il Consiglio di Amministrazione di Lindbergh S.p.A. con sede a Pescarolo ed Uniti, a capo dell’omonimo Gruppo attivo in Italia e Francia nel settore MRO (Maintenance Repair and Operations) per l’offerta di servizi, prodotti e soluzioni di logistica per le reti di assistenza tecnica attraverso la propria piattaforma tecnologica T-Linq, ha esaminato e approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022. Documento che include per la prima volta nel perimetro anche Lindbergh France, società controllata da Lindbergh S.p.A. al 77% del capitale.

“Dopo oltre sei mesi dalla quotazione, alla chiusura di questa prima nostra semestrale di Gruppo possiamo affermare con forza che stiamo andando nella giusta direzione” commenta l’amministratore delegato Michele Corradi. “I risultati fanno emergere chiaramente il risultato del grande lavoro di riorganizzazione e risanamento della controllata francese che, nel primo semestre 2021 (come si evince dal pro-forma), aveva di fatto eroso tutta la marginalità del Gruppo.

Oggi non è più così, l’equilibrio è vicino e il potenziale è molto importante, come dimostra la forte crescita dei ricavi, in tutte le business unit, sia in Italia che in Francia. Continueremo a investire sulle tecnologie e più in generale su ogni iniziativa che porti valore al Gruppo. Resteremo concentrati nei prossimi mesi sul mantenimento delle nostre marginalità a fronte sia della crisi energetica, sia di altri eventi esogeni che potrebbero minacciare la nostra crescita; non sarà certo facile, ma siamo pronti. Ringrazio come sempre tutte le persone che nel silenzio lavorano con passione e dedizione per far sì che i nostri obiettivi vengano raggiunti”.

Nel dettaglio, dalla relazione emerge che i ricavi consolidati, comprensivi anche di altri ricavi e proventi, sono pari a Euro 11,01 milioni in crescita del 20,7% rispetto a Euro 9,12 milioni conseguiti nel precedente esercizio 2021. I ricavi delle vendite e delle prestazioni crescono del 17,9% passando da Euro 9,07 milioni € dell’1H2021 a Euro 10,7 milioni dell’1H2022.

La voce “altri ricavi e proventi” è in gran parte alimentata dalla rinuncia al credito per finanziamento soci da parte di Lindbergh S.p.A. a favore di Lindbergh France, sottoscritta in data 16 giugno 2022 e pari a Euro 0,17 milioni. L’altra quota consistente pari a Euro 0,09 milioni è relativa alla contabilizzazione di competenza del credito di imposta per le spese di quotazione, ottenuto a maggio 2022.

Sia l’Italia che la Francia hanno registrato incrementi a doppia cifra dei ricavi delle “Vendite e Prestazioni”. In Italia il risultato nel primo semestre è pari a Euro 6,01 milioni, con una crescita rispetto al primo semestre 2021 del +15,1%. Per quanto riguarda Lindbergh France, i ricavi delle vendite e prestazioni crescono del +21,6%, passando da Euro 3,85 milioni del primo semestre 2021 a Euro 4,68 milioni del primo semestre 2022.

Al 30 giugno 2022, si nota come tutte le Business Unit (“BU”) del Gruppo hanno registrato un incremento dei ricavi delle vendite. La crescita molto marcata della BU Warehouse Management (+ 106% al 30 giugno 2022) è dovuta al fatto che, a differenza del primo semestre 2021 in cui le attività erano iniziate tra marzo e aprile, nel 2022 l’attività è a pieno regime fin da inizio anno. La buona performance della BU Waste Management (presente solo in Italia) è dovuta principalmente all’ingresso di nuovi clienti e all’implementazione di servizi avviati nel 2021 ed entrati a regime nel 2022. Alla buona crescita della BU Network Management ha contribuito l’Italia (cresciuta del 12%), ma soprattutto la Francia, che ha registrato un +21,6% rispetto al primo semestre del 2021.

I risultati del primo semestre 2022 evidenziano un forte incremento della marginalità del Gruppo dovuto al lavoro di riorganizzazione operativa e commerciale avviata sulla controllata Lindbergh France a partire dal mese di settembre 2021.

L’EBITDA al 30 giugno 2022 è pari a Euro 1,41 milioni (EBITDA Margin del 12,8%), in forte aumento rispetto a Euro 77 mila del primo semestre 2021, dopo aver spesato costi operativi per Euro 9,61 milioni. L’EBIT (risultato operativo) al 30 giugno 2022 è pari a Euro 0,74 milioni, rispetto alla perdita di Euro -0,09 milioni del 2021, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per Euro 0,67 milioni.

Nel primo semestre 2022 le perdite operative di Lindbergh France si sono notevolmente ridotte, per cui si evidenzia che il 50% circa delle perdite di Lindbergh France del primo semestre sono relative ai primi due mesi dell’anno (gennaio e febbraio), ciò significa che ulteriori passi verso il break-even sono stati fatti a partire dal mese di marzo, dove, grazie ad alcuni adeguamenti tariffari con i clienti esistenti e all’ingresso di nuovi clienti, le perdite mensili si sono ulteriormente ridotte. Parallelamente alla buona performance in termini di marginalità, si evidenzia altresì che, rispetto al primo semestre 2021, il Gruppo ha registrato costi più elevati relativi ai compensi amministratori per Euro 43.129 (+40%), dovuti alla nuova composizione del Consiglio di Amministrazione post quotazione.

Anche i costi del personale di struttura registrano un aumento pari a Euro 81.880 (+36%), dovuto in gran parte alla gestione centralizzata della controllata francese, mentre nel primo semestre 2021 non era ancora operativa la nuova organizzazione. Per ultimo, i costi di consulenza per la gestione delle attività post quotazione ammontano a circa Euro 50.000.

Il Risultato d’esercizio si è attestato a Euro 0,51 milioni rispetto ad una perdita pari a Euro 0,30 milioni del primo semestre 2021, con una variazione positiva di Euro 0,81 milioni. L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo al 30 giugno 2022 è passivo (debito) e pari a Euro 3,38 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 quando era passivo (debito) e pari a Euro 2,78 milioni. Tale incremento è dovuto all’utilizzo delle risorse per investimenti e costi operativi finalizzati a sostenere lo scale-up e la crescita di Lindbergh France e lo sviluppo della piattaforma tecnologica T-Linq. A parziale compensazione della riduzione delle disponibilità finanziarie, c’è il decremento dei debiti finanziari verso banche per un valore di Euro 1,03 milioni e dei debiti per diritti d’uso (correnti e non correnti) pari a Euro 0,42 milioni. Il Patrimonio Netto è pari a Euro 4,99 milioni rispetto a Euro 4,22 milioni al 31 dicembre 2021. L’incremento è dovuto all’utile netto di periodo del pari a Euro 0,5 milioni.

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