Cronaca

Pmi e artigiani, sì al Ministero
dell’Innovazione a Milano

Il Presidente di CNA Lombardia, Giovanni Bozzini

La proposta di posizionare a Milano il Ministero dell’Innovazione, su cui nei giorni scorsi si è aperto un acceso dibattito, trova spazio e consenso tra le piccole e medie imprese e gli artigiani lombardi. In Lombardia infatti, richiamando i numeri forniti dal sistema camerale, si addensa il 27% delle start up innovative del Paese, il cui 18% insiste proprio sul territorio di Milano.

“Milano è da sempre capitale dell’innovazione in Italia, non solo sul terreno delle soluzioni tecnologiche e di processo ma su quello della creatività e nel design di prodotto”, ricorda il Presidente di CNA Lombardia, Giovanni Bozzini, che aggiunge “Lombardia e Milano costituiscono la culla della frazione percentualmente più rilevante di start up innovative del Paese: non è un dato solo quantitativo ma qualitativo.”

“Senza dubbio – commenta CNA Lombardia – una sede ministeriale a Milano costituisce un elemento significativo e utile anche sul piano simbolico, ma risulterebbe interessante soprattutto dentro una certa logica e con una certa declinazione: bisogna lavorare sul terreno dell’innovazione come fabbisogno ma anche come spinta propulsiva emergente dal nostro tessuto produttivo. Si tratta quindi di rendere possibile un’innovazione intesa come applicazione concreta della ricerca al tessuto economico e all’ambiente istituzionale, come un motore e un test per politiche di supporto alle imprese e ad una PA pensata come fattore di competitività e non solo di mera amministrazione”.

Anche sul terreno delle domande di brevetto Milano e la Lombardia costituiscono di gran lunga le posizioni apicali nelle classifiche italiane, con un ottimo posizionamento a livello europeo. La Lombardia, prima in Italia, ancora nel 2020, risultava in dodicesima posizione fra le regioni europee, con l’Emilia- Romagna in venticinquesima posizione.

“Il tema sollevato nei giorni scorsi dalla politica non riveste una dimensione puramente simbolica nella classica polarità tra la capitale politico – fanno sapere da CNA Lombardia – amministrativa e la capitale economica del Paese. Radicare in tutto o in parte la struttura ministeriale che si dovrebbe occupare di produrre politiche per l’innovazione in Lombardia, ed in particolare a Milano, potrebbe rappresentare l’opportunità per conformare meglio e più direttamente le policy sul tema alle sfide e ai cambiamenti, non solo tecnologici, ma culturali, che come noto si affacciano e atterrano nel Paese Italia attraverso la porta d’ingresso del territorio lombardo e del suo capoluogo”.

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