Feste e turismo

Palio di Isola, vince San Bernardino
"ai rigori" contro Le Gerre

Prima di arrivare alle sfida finale, sono stati disputati altri due giochi: la corsa del gallo, vinta da San Giuseppe, e la corsa sui trampoli, vinta invece da Le Gerre. Ma il buon piazzamento di San Bernardino ha consentito alla contrada di arrivare comunque in buona posizione nel “sorteggio” del Magher, rimontando così sul più bello.

Alla fine ha vinto San Bernardino, che s’è presa il drappo storico del Palio di Isola Dovarese numero 55 e ha interrotto così il duopolio degli ultimi anni di Le Gerre e San Giuseppe. Ma è stato un finale al cardiopalma, il più degno (almeno per gli spettatori neutrali) dopo quasi due anni di attesa (nel 2021 il Palio c’era stato, ma ridotto a una sola giornata).

A decidere tutto, come sempre, il gioco del Magher, che però questa volta ha avuto la cosiddetta coda “ai rigori”, nel senso che i due sfidanti che hanno ottenuto il punteggio più alto hanno dovuto tirare cinque volte contro la tolla da 5 litri da colpire. Ed è stato in questo prolungamento che San Bernardino, con Daniel Milanesi, ha vinto 4-3 sulla finalista Le Gerre, rappresentata dall’ottimo Andrea Bergamaschi, che per poco non ha confermato la propria contrada al primo posto in paese. Al terzo posto ha chiuso San Giuseppe con Nicolas Cresceri, al quarto invece Porta Tenca con Emanuele Rigon.

Prima di arrivare alle sfida finale, sono stati disputati altri due giochi: la corsa del gallo, vinta da San Giuseppe, e la corsa sui trampoli, vinta invece da Le Gerre. Ma il buon piazzamento di San Bernardino ha consentito alla contrada di arrivare comunque in buona posizione nel “sorteggio” del Magher, rimontando così sul più bello.

Nell’albo d’oro San Bernardino sale a 13 vittorie, contro le 17 di Le Gerre (che rimane in vetta) e le 16 di San Giuseppe (che dunque resta seconda), mentre Porta Tenca chiude a 10. Proprio Porta Tenca si è però rifatta con il cosiddetto “premio della critica”, ossia col successo nel “Favete Linguis”, che evidenzia il miglior lavoro di rievocazione storica e di allestimento di costumi e taverna da parte di una delle quattro contrade.

Il pomeriggio clou del Palio, come sempre, è stato aperto da sbandieratori e tamburini (con moltissime giovani leve, a garantire nel tempo il giusto ricambio generazionale), dai Tripudiantes Dovarensis, oltre che dalla sfilata dei quattro sfidanti e dei rispettivi sostenitori, che sono stati accolti dai signori Ludovico Gonzaga e Barbara di Brandeburgo, per tre giorni guide politiche e culturali di Isola Dovarese proprio come avveniva a metà Quattrocento. Al termine del palio le chiavi della città sono tornate al sindaco Gianpaolo Gansi.

G.G.

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