Cronaca

Stop agli abusi, parte da Bonemerse la
limitazione ai prelievi dalle Case dell'Acqua

Iniziativa sperimentale di Padania Acque che verrà estesa a tutte le Fonti pubbliche in provincia: prelievi sono tramite QRCode della propria utenza domestica, fino a un massimo di 8 litri al giorno.

BONEMERSE – Dal prossimo 19 settembre prenderà il via la fase sperimentale di prelievo di acqua potabile da Fonte del Parco, la casa dell’acqua situata nel Parco dell’Euro di via Guglielmo Marconi, tramite codice QR Code riportato in una apposita comunicazione scritta in distribuzione in questi giorni.

Ogni nucleo familiare di Bonemerse potrà prelevare, grazie al codice corrispondente alla propria utenza da conservare e utilizzare in occasione di ogni approvvigionamento, fino a un massimo di 8 litri di acqua potabile al giorno, quantitativo sufficiente per l’utilizzo corretto ovvero di acqua da bere e non destinata ad altri usi domestici e civili.
Solamente i cittadini residenti nel comune di Bonemerse potranno quindi prelevare, sempre gratuitamente, l’acqua di rete trattata che viene distribuita da Fonte del Parco: basterà portare con sé il codice QR Code associato esclusivamente alla propria utenza e posizionarlo in corrispondenza del lettore ubicato a lato della nicchia di prelievo sotto i pulsanti.

A sostenere la necessità di porre un limite era stato il sindaco Luca Ferrarini, anche membro del Cda dell’ATo, avendo assistito direttamente a prelievi esagerati di acqua. “L’amministrazione comunale – ci spiega – poco dopo l’insediamento, ha chiesto a Padania Acque di installare una Casa dell’Acqua con la certezza di dare un servizio apprezzatissimo e una possibilità di risparmio per le famiglie che avrebbero potuto ridimensionare l’acquisto di acqua in bottiglia.
L’installazione della Casa è stata anche una scelta ecologica positiva per la conseguente riduzione del ricorso alla plastica monouso. E sempre l’amministrazione comunale ha fatto la sua parte con la massima celerità in merito agli adempimenti burocratici, alla posa dei contatori e della videosorveglianza.

“L’ottimo riscontro avuto dalla Fonte del Parco è stato purtroppo accompagnato anche da continui abusi, soprattutto da parte di residenti di comuni vicini:
c’è chi si presenta con decine di bottiglie da riempire e con taniche (mentre il limite è di sei bottiglie al giorno), chi ne approfitta, passando di lì, per lavarsi ‘a pezzi’, magari con l’acqua gasata…, non si contano le persone che bevono direttamente dall’erogatore (pratica vietata e antigienica) infilando tutta la testa nella casetta o gli utenti che sciacquano le bottiglie con l’acqua della fonte e poi la versano in terra.
In sintesi: un servizio nato per valorizzare l’acqua, un bene sempre più prezioso, non può risolversi in un’occasione di spreco, per giunta a carico del Comune di Bonemerse e, quindi, della Comunità di cui sono sindaco.
Ho insistito presso Padania Acque e ATO affinché proprio da Bonemerse iniziasse la sperimentazione del QR code (codice QR) al fine di limitare lo spreco pur garantendo la “gratuità” dell’erogazione.
La fonte fornirà acqua solo alle utenze domestiche di Bonemerse attraverso la lettura del codice QR che ogni famiglia ha ricevuto, questo può essere fotocopiato e plastificato e sarà letto da un apposito lettore che verrà posizionato nei prossimi giorni sulla casa: comunque ogni codice, seppur fotocopiato, identificherà sempre la medesima utenza a cui verranno destinati fino a 8 litri d’acqua al giorno.
Nel caso il codice venisse smarrito, rovinato ecc., ci si potrà rivolgere a erogazionecaseacqua@padania-acque.it o al numero verde 800710711 .
È sicuramente un peccato – conclude il sindaco –  che si debbano introdurre limiti e sistemi come il QR code a causa del comportamento sbagliato di alcuni, comunque sottolineo che l’utilizzo del codice, per la nostra Casa dell’Acqua, è una sperimentazione che si potrà modificare e affinare nel corso dei prossimi mesi”.

PER UN CORRETTO PRELIEVO DI ACQUA

Padania Acque raccomanda durante il prelievo dell’acqua il rispetto di alcune semplici prescrizioni, raccomandazioni sulla corretta modalità di utilizzo e di approvvigionamento, che sono affisse anche all’esterno delle case dell’acqua:
– Divieto di bere direttamente dagli erogatori, accostando la bocca ai rubinetti di erogazione;
– Divieto di toccare gli erogatori con le mani;
– Divieto di portare a contatto bottiglie, o altri contenitori, con gli ugelli che erogano l’acqua;
– Consumare l’acqua prelevata entro 2 o 3 giorni, evitando grandi scorte ma privilegiando frequenti approvvigionamenti;
– Conservare l’acqua in luoghi freschi senza esporla alla luce, al sole o al caldo;
– Conservare l’acqua solo in contenitori per alimenti, preferibilmente in vetro o borracce riutilizzabili;
– Assicurarsi che i contenitori siano puliti e periodicamente utilizzare un disinfettante per evitare che i recipienti possano deteriorare la purezza dell’acqua;
– Sostituire periodicamente i contenitori.
Padania Acque, infine, ricorda che l’acqua distribuita nelle case dell’acqua è la stessa che viene distribuita nelle nostre case: buona e di qualità, sicura e controllata. Le analisi aggiornate sono sempre consultabili dal sito web www.padania-acque.it (alla voce servizi, “analisi online”) e attraverso l’app gratuita “AcquaTap”.

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