Pontevico, tragico infortunio. Morto
il cremonese Girolamo Tartaglione
E’ Girolamo Tartaglione, 31 anni, originario di Foggia ma residente a Cremona, l’operaio che questa mattina è rimasto ucciso in un’azienda di Pontevico, vittima di un infortunio sul lavoro. L’incidente è accaduto intorno alle 7.30 all’interno di un’azienda a Chiesuola, la Eural Gnutti di via Mattei. Sul posto sono intervenuti immediatamente i medici del 118, ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sono accorsi anche i vigili del fuoco, i responsabili di Ats e i carabinieri di Verolanuova. Saranno loro a dover stabilire la dinamica di quando accaduto. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il giovane lavoratore sarebbe rimasto schiacciato da una piastra di colatura del peso di circa cinquanta quintali.
Tre infortuni mortali e un incidente grave negli ultimi tre giorni in Lombardia. “Un morte atroce – dichiara la segretaria confederale Uil Milano e Lombardia Eloisa Dacquino – che si somma a quelle di uomini e donne che continuano a perdere a vita quotidianamente nella nostra regione. Ancora più atroce considerando che l’azienda non ha fermato la produzione, i camion in entrata e uscita sono stati fermati dopo alcune ore dall’accaduto. Neanche di fronte alla morte ci si ferma, la logica del profitto prevale sulla vita, su tutto. Non sono morti bianche o infortuni mortali, sono omicidi”.
In Lombardia si sono registrati 94 morti sul lavoro, oltre 84.108 denunce di infortunio da inizio anno. “In attesa che sia fatta luce sulle cause e perseguiti i responsabili”, dichiarano il segretario generale UIL di Brescia Mario Bailo e il Segretario UILM territoriale Giuliano Rabba – ci stringiamo attorno alla famiglia e ai cari del caro Girolamo Tartaglione, nostro iscritto e militante”.
Sara Pizzorni