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Cremonese assente per 70 minuti,
il Torino fa festa allo Zini

Una brutta Cremonese, almeno per 70 minuti, trova la sua terza sconfitta consecutiva contro un Torino che invece ha fatto la voce grossa allo Zini.

Un netto e deciso passo indietro rispetto alle ottime prestazioni fornite a Firenze e Roma, in cui quantomeno la prestazione non era venuta meno.

Un buon avvio grigiorosso, poi il blackout al minuto 17, quando su un’azione confusa nell’area della Cremonese, capitan Bianchetti ha depositato il pallone nella propria porta. Un pasticcio evitabile, che ha cambiato volto al match.

La Cremonese, a differenza delle ultime uscite, non è riuscita a reagire e, anzi, ha rischiato a più riprese di incassare la seconda rete del Toro, solo un grande Radu ha tenuto aperto il match.

Il secondo gol granata è arrivato al 65’ con Radonjic, una rete che ha messo in evidenza grossi limiti difensivi della squadra di Alvini, con una retroguardia che si è mossa male, disunita e soprattutto disattenta in fase di marcatura.

All’80’ la Cremo la riapre un po’ a sorpresa con una magia di Sernicola, gol frutto però di una situazione abbastanza confusionaria, così come lo sono stati gli ultimi minuti di marca grigiorossa. Poche idee e tanto cuore, questo è stato il finale dei ragazzi di Alvini, un atteggiamento che però non ha portato punti a Cremona.

La classifica ora è dura e difficile da accettare: 0 punti in 3 partite rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare. Non va sottovalutata neanche la prossima gara della Cremo, a San Siro contro l’Inter, una sfida più che proibitiva.

Il 4 settembre contro il Sassuolo, con ogni probabilità, sarà la gara decisiva per la Cremonese per comprendere cosa vorrà fare “da grande”.

Simone Guarnaccia

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