Delitto Senatore, convalidato l'arresto
di Mutigli: "Chiedo scusa per quanto accaduto"
Se durante l’interrogatorio, svoltosi subito dopo la tragica notte che ha visto la morte di Giovanni Senatore, Mauro Mutigli si era avvalso della facoltà di non rispondere, stamattina, durante l’udienza di convalida dell’arresto, ha reso alcune dichiarazioni spontanee.
Come ha spiegato il suo avvocato difensore, Consuelo Beber, Mutigli “si è detto dispiaciuto e ha sottolineato che non voleva uccidere nessuno”. Il 40enne ha chiesto scusa per quanto accaduto. “E’ sotto shock e non ha ricordi di quella sera” spiega ancora il legale. “A questo proposito stiamo svolgendo delle indagini difensive, perché il reato va contestualizzato”. Parallelamente, anche le indagini da parte della Procura sono ancora aperte, con diversi punti ancora da chiarire.
La difesa, peraltro, sta lavorando anche su un altro fronte: da ieri l’indagato e la sua famiglia stanno ricevendo minacce, soprattutto attraverso i social. “Stiamo raccogliendo la documentazione relativa, per cercare di approfondire la questione” ha sottolineato Beber.
Intanto in mattinata si svolgerà l’autopsia del corpo di Senatore, per chiarire le cause del decesso. Ieri il parroco di Castelleone, don Giambattista Piacentini, ha incontrato la compagna della vittima. “Era prostrata e stanca” racconta. “Si chiede continuamente come farà ad andare avanti.
Sia Giovanni che la compagna avevano un matrimonio fallito alle spalle (entrambi celebrati con rito civile) e dopo aver seguito un corso pre-matrimoniale tre anni fa, avevano intenzione di sposarsi con rito cattolico, magari già l’anno prossimo. Per manifestare il cordoglio della comunità ecclesiale, la festa della parrocchia verrà rinviata.
Simone Bacchetta – Laura Bosio