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Elezioni 2022, da Berlusconi-Salvini-Meloni via libera al programma

(Adnkronos) – E’ stato ‘approvato’ dai leader del centrodestra, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni e dagli alleati centristi il programma elettorale in 15 punti, che verrà consegnato domani al Viminale insieme ai simboli del centrodestra. 

Ecco il programma del centrodestra appena ‘approvato’ dai leader: 

PER L’ITALIA – Accordo quadro di programma per un Governo di centrodestra 

1. Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente.  

Più Italia in Europa, più Europa nel Mondo – Politica estera incentrata sulla tutela dell’interesse nazionale e la difesa della Patria – Rispetto delle alleanze internazionali e rafforzamento del ruolo diplomatico dell’Italia nel contesto geopolitico – Rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica, anche in merito all’adeguamento degli stanziamenti per la difesa, sostegno all’Ucraina di fronte all’invasione della Federazione Russa e sostegno ad ogni iniziativa diplomatica volta alla soluzione del conflitto – Piena adesione al processo di integrazione europea, con la prospettiva di un’Unione Europea più politica e meno burocratica – Revisione delle regole del Patto di stabilità e della governance economica al fine di attuare politiche in grado di assicurare una crescita stabile e duratura e la piena occupazione – Tutela degli interessi nazionali nella discussione dei dossier legislativi europei, anche alla luce dei cambiamenti avvenuti nel contesto internazionale, con particolare riferimento alla transizione ecologica – Incentivare il processo di designazione di sedi di enti internazionali sul territorio italiano – Centralità dell’Italia nell’area mediterranea – Piano straordinario europeo per lo sviluppo del continente africano, anche attraverso politiche di cooperazione internazionale finalizzate alla crescita socio-economica e alla stabilità politica – Difesa e promozione delle radici e identità storiche e culturali classiche e giudaico- cristiane dell’Europa 

2. Infrastrutture strategiche e utilizzo efficiente delle risorse europee Pieno utilizzo delle risorse del PNRR, colmando gli attuali ritardi di attuazione 

– Accordo con la Commissione europea, così come previsto dai Regolamenti europei, per la revisione del PNRR in funzione delle mutate condizioni, necessità e priorità – Efficientamento dell’utilizzo dei fondi europei con riferimento all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime – Garantire la piena attuazione delle misure previste per il Sud Italia e le aree svantaggiate – Rendere l’Italia competitiva con gli altri Stati europei attraverso l’ammodernamento della rete infrastrutturale e la realizzazione delle grandi opere. Potenziamento della rete dell’alta velocità per collegare tutto il territorio nazionale dal Nord alla Sicilia, realizzando il ponte sullo Stretto – Potenziamento e sviluppo delle infrastrutture digitali ed estensione della banda ultralarga in tutta Italia – Difesa delle infrastrutture strategiche nazionali 

3. Riforme istituzionali, della giustizia e della Pubblica Amministrazione secondo Costituzione 

Elezione diretta del Presidente della Repubblica – Attuare il percorso già avviato per il riconoscimento delle Autonomie ai sensi dell’art. 116, comma 3 della Costituzione, garantendo tutti i meccanismi di perequazione previsti dall’art. 119 della Costituzione – Piena attuazione della legge sul federalismo fiscale e Roma Capitale – Valorizzazione del ruolo degli enti locali – Riforma della giustizia e dell’ordinamento giudiziario: separazione delle carriere e riforma del CSM – Riforma del processo civile e penale: giusto processo e ragionevole durata, efficientamento delle procedure, stop ai processi mediatici e diritto alla buona fama – Riforma del diritto penale: razionalizzazione delle pene e garanzia della loro effettività, riforma del diritto penale dell’economia, interventi di efficientamento su precetti e sanzioni penali – Principio della pari dignità fra Pubblica Amministrazione e cittadino – Delegificazione e deregolamentazione per razionalizzare il funzionamento della Pubblica Amministrazione – Digitalizzazione, efficientamento e ammodernamento della Pubblica Amministrazione – Semplificazione del Codice degli appalti 

4. Per un fisco equo 

Riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi – No a patrimoniali dichiarate o mascherate – Abolizione dei micro tributi che comportano eccessivi oneri di gestione per lo Stato – Pace fiscale e “saldo e stralcio”: accordo tra cittadini ed Erario per la risoluzione del pregresso – Politiche fiscali ispirate al principio del “chi più assume, meno paga” – Estensione della flat tax per le partite IVA fino a 100.000 euro di fatturato, flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti, con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese – Semplificazione degli adempimenti e razionalizzazione del complesso sistema tributario – Rapporto più equo tra Fisco e contribuenti: procedure semplificate, onere della prova fiscale a carico dello Stato, riforma della giustizia tributaria e superamento dell’eccesso di afflittività del sistema sanzionatorio – Introduzione del “conto unico fiscale” per la piena e immediata compensazione dei crediti e dei debiti verso la PA – Diritto al conto corrente per tutti i cittadini 

5. Sostegno alla famiglia e alla natalità 

Allineamento alla media europea della spesa pubblica per infanzia e famiglia – Piano di sostegno alla natalità, prevedendo anche asili nido gratuiti, asili nido aziendali, ludoteche – Riduzione dell’aliquota IVA sui prodotti e servizi per l’infanzia – Aumento dell’assegno unico e universale – Progressiva introduzione del quoziente familiare – Sostegno concreto alle famiglie con disabili a carico attraverso l’incremento dei livelli essenziali di assistenza sociale – Politiche di conciliazione lavoro-famiglia per madri e padri – Tutela del lavoro delle giovani madri – Ferma tutela della proprietà privata e creazione di un sistema di protezione della casa e immediato sgombero delle case occupate – Agevolazioni per l’accesso al mutuo per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie – Sostegno ai genitori separati o divorziati in difficoltà economica 

6. Sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale 

– Decreti sicurezza – Adeguamento dell’organico e delle dotazioni delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, fattiva collaborazione di questi con la Polizia locale e le Forze armate per consentire un capillare controllo del territorio – Implementazione della sicurezza nelle città: rafforzamento operazione strade sicure, poliziotto di quartiere e videosorveglianza – Contrasto al fenomeno delle baby gang e alla microcriminalità – Potenziamento delle misure e dei sistemi di cyber-sicurezza – Riqualificazione di quartieri, edifici, stazioni, strade e parchi in stato di degrado e di illegalità diffusa. Norme più severe per gli atti contro il decoro – Azioni incisive e urgenti per il contrasto al crescente fenomeno della violenza nei confronti delle donne – Lotta alle mafie e al terrorismo – Contrasto ad ogni forma di antisemitismo e all’integralismo islamico – Combattere lo spaccio e la diffusione delle droghe con ogni mezzo, anche attraverso campagne di prevenzione e informazione – Piano carceri, maggiore attenzione alla Polizia Penitenziaria e accordi con gli Stati esteri per la detenzione in patria dei detenuti stranieri 

– Contrasto all’immigrazione irregolare e gestione ordinata dei flussi legali di immigrazione 

– Favorire l’inclusione sociale e lavorativa degli immigrati regolari – Difesa dei confini nazionali ed europei come richiesto dall’UE con il nuovo Patto per la migrazione e l’asilo, con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del nord Africa, la tratta degli esseri umani – Creazione di hot-spot nei territori extra-europei, gestiti dall’Unione Europea, per valutare le richieste d’asilo – Garantire ai Comuni le risorse necessarie per far fronte alle spese per la gestione e la presa in carico dei minori non accompagnati 

7. Tutela della salute 

– Sviluppo della sanità di prossimità e della medicina territoriale, rafforzamento della medicina predittiva e incremento dell’organico di medici e operatori sanitari – Aggiornamento dei piani pandemici e di emergenza e revisione del Piano sanitario nazionale – Oltre la pandemia: ripristino delle prestazioni ordinarie e delle procedure di screening, abbattimento dei tempi delle liste di attesa – Estensione prestazioni medico sanitarie esenti da ticket – Contrasto alla pandemia da Covid-19 attraverso la promozione di comportamenti virtuosi e adeguamenti strutturali – come la ventilazione meccanica controllata e il potenziamento dei trasporti – senza compressione delle libertà individuali – Riordino delle scuole di specializzazione dell’area medica – Revisione del piano oncologico nazionale 

8. Difesa del lavoro, dell’impresa e dell’economia 

– Taglio del cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori – Tutela del potere d’acquisto di famiglie, lavoratori e pensionati di fronte alla crisi economica e agli elevati tassi di inflazione – Interventi sull’IVA per calmierare i prezzi dei beni di prima necessità e ampliamento della platea dei beni con IVA ridotta – Riduzione IVA sui prodotti energetici – Defiscalizzazione e incentivazione del welfare aziendale, anche attraverso detassazione e decontribuzione premi di produzione e buoni energia – Maggiori tutele per lavoro autonomo e libere professioni, tutela delle micro e delle piccole medie imprese, lotta alla concorrenza sleale – Estensione della possibilità di utilizzo dei voucher lavoro, in particolar modo per i settori del turismo e dell’agricoltura – Contrasto al lavoro irregolare, rafforzamento della prevenzione degli infortuni e defiscalizzazione dei costi della sicurezza sul lavoro – Rafforzamento dei meccanismi di decontribuzione per il lavoro femminile, gli under-35, i disabili, e per le assunzioni nelle zone svantaggiate – Incentivi all’imprenditoria femminile e giovanile, in particolare nelle aree depresse – Facilitazione per l’accesso al credito per famiglie e imprese – Politiche di sostegno alle aziende ad alta intensità occupazionale – Rafforzamento delle politiche attive per il lavoro – Innalzamento del limite all’uso del denaro contante, allineandolo alla media dell’Unione Europea – Bonus edilizi: salvaguardia delle situazioni in essere e riordino degli incentivi destinati alla riqualificazione, alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico degli immobili residenziali pubblici e privati 

9. Stato sociale e sostegno ai bisognosi 

– Ridefinizione del sistema di ammortizzatori sociali al fine di introdurre sussidi più equi ed universali – Sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro – Innalzamento delle pensioni minime, sociali e di invalidità – Flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e accesso alla pensione, favorendo il ricambio generazionale – Controllo sull’effettiva applicazione degli incentivi all’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro – Piano straordinario di riqualificazione delle periferie, anche attraverso il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica – Potenziamento di politiche mirate alla piena presa in carico delle persone con disabilità, anche attraverso l’incremento delle relative risorse – Maggiori tutele in favore dei lavoratori fragili, immunodepressi e con disabilità grave 

10. Made in Italy, cultura e turismo 

– Valorizzare la Bellezza dell’Italia nella sua immagine riconosciuta nel mondo – Tutela e promozione del Made in Italy, con riguardo alla tipicità delle eccellenze italiane – Italiani all’estero come ambasciatori dell’Italia e del Made in Italy: promozione delle nostre eccellenze e della nostra cultura attraverso le comunità italiane nel mondo – Costituzione di reti di impresa del comparto turistico, per la promozione e commercializzazione del settore, anche a livello internazionale. Sostegno al settore dello spettacolo e incentivi per l’organizzazione di eventi a livello nazionale – Sostegno alla presenza dell’Italia nei circuiti dei grandi eventi internazionali – Tutela della nautica e delle imprese balneari: 8000 km di litorale, 300.000 addetti del settore, un patrimonio che va tutelato – Tutela e promozione del patrimonio culturale, artistico, archeologico, materiale e immateriale, e valorizzazione delle professionalità culturali che costituiscono il volano economico e identitario italiano – Valorizzazione e promozione di un’offerta turistica diversificata – Supporto alla digitalizzazione dell’intera filiera del settore turistico e della cultura – Contrasto all’esercizio abusivo delle professioni e delle attività del turismo e della cultura 

11. La sfida dell’autosufficienza energetica 

– Transizione energetica sostenibile – Aumento della produzione dell’energia rinnovabile – Diversificazione degli approvvigionamenti energetici e realizzazione di un piano per l’autosufficienza energetica – Pieno utilizzo delle risorse nazionali, anche attraverso la riattivazione e nuova realizzazione di pozzi di gas naturale in un’ottica di utilizzo sostenibile delle fonti – Promozione dell’efficientamento energetico – Sostegno alle politiche di price-cap a livello europeo – Ricorso alla produzione energetica attraverso la creazione di impianti di ultima generazione senza veti e preconcetti, valutando anche il ricorso al nucleare pulito e sicuro 

12. L’Ambiente, una priorità 

Rispettare e aggiornare gli impegni internazionali assunti dall’Italia per contrastare i cambiamenti climatici – Definizione ed attuazione del piano strategico nazionale di economia circolare in grado di ridurre il consumo delle risorse naturali, aumentare il livello qualitativo e quantitativo del riciclo dei rifiuti, ridurre i conferimenti in discarica, trasformare il rifiuto in energia rinnovabile attraverso la realizzazione di impianti innovativi e sostenibili – Piano straordinario per la tutela e la salvaguardia della qualità delle acque marittime e interne ed efficientamento delle reti idriche per limitare il fenomeno della dispersione delle acque – Programma straordinario di resilienza delle aree a rischio dissesto idrogeologico con interventi mirati – Salvaguardia della biodiversità, anche attraverso l’istituzione di nuove riserve naturali – Promozione dell’educazione ambientale e al rispetto della fauna e della flora – Rimboschimento e piantumazione di alberi sull’intero territorio nazionale, in particolare nelle zone colpite da incendi o calamità naturali – Incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico e promuovere e favorire politiche di mobilità urbana sostenibile 

13. L’Agricoltura: la nostra storia, il nostro futuro 

Promozione di una Politica Agricola Comune e di un piano strategico nazionale, capaci di rispondere alle esigenze di oggi, per uno sviluppo che coniughi indipendenza e sostenibilità ambientale ed economica – Salvaguardia del comparto agroalimentare, lotta al nutri-score e all’italian sounding – Tutela delle specificità e delle eccellenze agricole italiane e loro promozione sui mercati esteri – Rifinanziamento della misura “Più Impresa” a favore dei giovani agricoltori e dell’imprenditoria femminile – Innalzamento dei massimali degli aiuti in regime de minimis per le imprese agricole, allineandoli a quanto previsto negli altri settori economici – Promozione di una filiera italiana per l’innovazione in agricoltura – Rafforzamento degli strumenti di garanzia sui finanziamenti a favore delle imprese agricole, degli allevamenti e della pesca – Potenziamento degli strumenti di contrasto al caporalato e al lavoro irregolare – Riconoscimento e valorizzazione delle piccole produzioni locali di qualità – Interventi di contrasto al fenomeno della proliferazione della fauna selvatica e alla diffusione delle epidemie animali – Interventi per un “piano nazionale invasi” per l’irrigazione agricola 

14. Scuola, università e ricerca 

– Rivedere in senso meritocratico e professionalizzante il percorso scolastico – Piano per l’eliminazione del precariato del personale docente e investimento nella formazione e aggiornamento dei docenti – Ammodernamento, messa in sicurezza, nuove realizzazioni di edilizia scolastica e residenze universitarie – Valorizzazione e promozione delle scuole tecniche professionali volte all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro – Allineamento ai parametri europei degli investimenti nella ricerca – Incentivare i corsi universitari per le professioni STEM – Maggiore sostegno agli studenti meritevoli e incapienti – Riconoscere la libertà di scelta educativa delle famiglie attraverso il buono scuola – Favorire il rientro degli italiani altamente specializzati attualmente all’estero 

15. Giovani, sport e sociale 

Valutazione dell’impatto generazionale delle leggi e dei provvedimenti a tutela delle future generazioni – Sostegno allo sport quale strumento di crescita e integrazione sociale e promozione di stili di vita sani – Potenziamento degli strumenti di finanziamento per esperienze formative e lavorative all’estero per giovani diplomati e laureati, finalizzate al reimpiego sul territorio nazionale delle competenze acquisite – Supporto e valorizzazione degli enti del Terzo settore e delle associazioni sportive dilettantistiche, nell’ottica del principio di sussidiarietà – Reintroduzione e rafforzamento del sistema del prestito d’onore per studenti universitari – Programma di investimento e potenziamento dell’impiantistica sportiva, anche scolastica e universitaria – Introduzione di borse di studio universitarie per meriti sportivi – Promozione e rilancio dell’artigianato e dell’impresa come prospettiva lavorativa per le nuove generazioni- Supporto all’imprenditoria giovanile, incentivi alla creazione di start up tecnologiche e a valenza sociale 

LE CANDIDATURE – Mario Barbuto, presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sarà candidato dalla Lega alle elezioni politiche del 25 settembre. E’ uno dei pochi nomi che la Lega fa trapelare, in attesa della consegna delle liste, attesa per la fine della prossima settimana. Nel centrodestra le candidature vengono continuamente aggiornate, ma alcuni nomi, come quello della giornalista Maria Giovanna Maglie sembrano ormai certi. Per lei un posto nel Lazio, nell’uninominale.  

Sempre nel Lazio sembra certo il passaggio del forzista Antonio Angelucci nelle liste salviniane. Se al nord prevarranno gli uomini della Lega e di Fratelli d’Italia (tra i salviniani Luca Toccalini coordinatore dei giovani e il responsabile enti locali Stefano Locatelli; per Fdi l’imprenditore veneto Matteo Zoppas, già presidente di Confindustria Veneto e quello di Beatrice Venezi, direttore d’orchestra e Letizia Giorgianni, già rappresentante delle vittime di Banca Etruria) al sud avrà più spazio Forza Italia.  

In Calabria a dare le carte è il governatore Roberto Occhiuto. Tra i nomi in pole i deputati uscenti Francesco Cannizzaro e Andrea Gentile. Giuseppe Mangialavori sarà in corsa al Senato, mentre l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto corre per la Camera. Lato Lega in Calabria pare probabile la riconferma in lista del lametino Domenico Furgiuele e della consigliera regionale Tilde Minasi, che aveva rinunciato mesi fa a subentrare al Senato, e ora invece ritenta.  

 

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