Cronaca

Vaiolo delle scimmie, via
libera alla vaccinazione

Via libera alla vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie con l’uso esteso del vaccino contro il vaiolo già esistente. IMVANEX è il nome commerciale del vaccino utilizzato in Europa.

Una circolare del ministero della Salute, infatti, indica le modalità e la platea dell’immunizzazione. La vaccinazione sarà diretta a: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus; ; persone omosessuali, transgender, bisessuali. e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano in alcune specifiche categorie di rischio.

Tutto questo mentre la malattia si sta diffondendo a livello planetario, ma anche a livello territoriale, con i primi tre casi di persone infette registrati in città come conferma l’infettivologo angelo pan. Per il momento si tiene monitorata la situazione anche se non esiste – va sottolineato – un allarme particolare.

Indicato a partire dai 18 anni di eta’ il vaccino prevede due dosi a distanza di almeno 4 settimane 28 giorni una dall’altra. Una seconda circolare ha stabilito l’assegnazione delle prime quote del vaccino antivaiolo Jynneos in seguito all’arrivo della prima tranche da parte della Commissione Europea. In questa prima fase, sentite le Regioni e le province autonome, “si è stabilito di suddividere le dosi di vaccino attualmente disponibili tra le Regioni con il più altro numero di casi segnalati ad oggi: Lombardia 2000; Lazio 1200; Emilia-Romagna 600; Veneto 400”. La prima tranche conta 5.300 dosi. Ne arriveranno altre per un totale di 16 mila.

Pan ha precisato che il virus colpisce per di più soggetti dai 31 ai 40 anni, soprattutto maschi. Dei casi che si sono sviluppati poco più del 5% ha avuto bisogno di ricovero. Casi veramente gravi sono rari. I morti al momento sono stati due, in Spagna.

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