Unitalsi, pellegrinaggio
con i giovani a Lourdes
Parteciperanno anche 16 giovani cremonesi al pellegrinaggio a Lourdes promosso ad agosto dall'Unitalsi e guidato dal vescovo Napolioni, esperienza di scoperta del luogo mariano e al contempo di servizio ai malati.
Partiranno giovedì gli 80 fedeli della Diocesi di Cremona che partecipano al pellegrinaggio a Lourdes guidato dal vescovo Napolioni e promosso dalla sezione lombarda di Unitalsi, associazione cattolica dedicata al servizio degli ammalati e al loro trasporto in pellegrinaggio nei santuari internazionali.
Fra gli iscritti figurano anche 16 giovani dell’unità pastorale cittadina S.Omobono (che comprende le parrocchie della Cattedrale, S.Imerio e S.Pietro), studenti e lavoratori fra i 20 e i 26 anni che hanno scelto di dedicare una settimana delle loro ferie a questa esperienza di fede e di servizio ai malati.
Saranno accompagnati dal vicario don Stefano Montagna, che racconta: “Le aspettative dei ragazzi sono da un lato l’esperienza del servizio, che li attira e al contempo crea qualche timore, i ragazzi però sanno che saranno coadiuvati dal personale Unitalsi e dai volontari più esperti, dall’altro lato la curiosità rispetto al santuario e l’esperienza mariana”.
È fitto il programma del pellegrinaggio, che colloca nella giornata di lunedì uno dei momenti più attesi: l’Eucaristia e il passaggio individuale alla Grotta, con il gesto dell’acqua nelle piscine; mentre la sera i fedeli parteciperanno alla processione “aux flambeaux”.
In questo momento storico, con il dramma della guerra e le difficoltà della pandemia, un pellegrinaggio a Lourdes risulta particolarmente significativo spiega don Fontana: “Lourdes mantiene il fascino di un luogo di preghiera e di incontro con Maria, è indubbiamente legato alla sofferenza in quanto c’è una grande parola di vicinanza della Madonna alla sofferenza, in questo momento è bello pensare al Santuario come a un luogo che possa esserci di conforto”.