Siccità, il Po si è alzato di un metro
ma la situazione non è risolta

Il Po non è più il grande fiume che abbiamo sempre conosciuto: l’acqua del mare in alcuni punti entra anche per 30/40 chilometri. Un problema che nonostante le piogge dei giorni scorsi ancora non si è risolto, non essendosi, il fiume più lungo d’Italia, ancora discostato dai livelli minimi. Anche se, spiega Paolo Micheletti del consorzio Dunas, è cresciuto di un metro.
Anche perché, in assenza di nuove precipitazioni, il rischio è che torni a calare. Intanto sul tema dell’irrigazione e delle coltture, non si è raggiunto l’obiettivo di garantire i primi raccolti. Il danno colturale è stato dal 30/50% per quanto riguarda le zona irrigare da oglio adda e serio, le cosiddette irrigazione storiche a gravità.

Migliore la situazione nelle zone irragate grazie agli impianti di sollevamento d’acqua dal fiume Po, dove le colture non hanno avuto alcun danno. L’auspicio, naturalmente, è di avere un autunno e un inverno ordinari, così da non trovarsi anche l’anno prossimo alle prese coi problemi di quest’anno.

Il servizio di Simone Bacchetta