Maturità, in Lombardia è Cremona
la provincia con più 100 e lode
Si abbassa la media dei voti nella maturità 2022, quella del ritorno alla quasi normalità per gli studenti, con il ripristino delle due prove scritte, dopo due anni di soli orali. In Lombardia, dai dati raccolti dal quotidiano Repubblica, diminuisce il numero di studenti che hanno meritato la lode e addirittura si dimezzano i 100.
Ma la provincia di Cremona è quella, in Lombardia, dove è stata raggiunta la massima eccellenza: ha ottenuto la lode il 2,6 per cento degli studenti, contro l’1,5 della media lombarda (1053 in cifra assoluta) e il 7,6% si è guadagnato un 100 contro una media del 6,7%. Il record dei 100 spetta comunque alla provincia di Lodi dove lo ha ottenuto l’8% dei maturandi.
Il ministero dell’Istruzione ha reso noto nei giorni scorsi i dati relativi agli esami sia nel primo che nel secondo ciclo su scala nazionale. Per le scuole medie inferiori , il tasso di ammissione all’Esame finale è stato del 98,5% (l’anno scorso era del 98,3%, resta dunque stabile). E come lo scorso anno, il 99,9% delle ragazze e dei ragazzi ammessi ha superato la prova.
Nelle superiori, il 96,2% dei candidati scrutinati è stato ammesso all’Esame. I diplomati sono anche qui la quasi totalità (99,9%), lo stesso dato registrato nel 2020/2021.
Quanto alle votazioni finali, aumentano, seppure di poco, i diplomati con lode: sono il 3,4% rispetto al 3% di un anno fa. Calano le studentesse e gli studenti che escono con cento: sono il 9,4%, l’anno scorso erano il 13,5%. Restano pressoché stabili le valutazioni comprese tra 91 e 99 (da 15,6% a 15,1%) e tra 81 e 90 (dal 20,8% al 21). Il 51,2% delle studentesse e degli studenti si colloca nella fascia di valutazione 60-80 rispetto al 47,1% dell’anno scorso. I diplomati nella fascia 71-80 passano dal 23,8% al 27%, i 61-70 dal 18,5% al 20,1%. In lieve calo i 60: passano dal 4,8% al 4,1%.
A ottenere la lode sono in totale 16.510 fra studentesse e studenti. La regione che registra il più alto numero di diplomati con lode, in percentuale, è la Calabria (6,6%). Seguono Puglia (6,3%), Umbria (5%) e Sicilia (4,8%).