Liste d'attesa infinite, stanziati
2,3 milioni per ridurle

2.300.000 euro per ridurre le liste d’attesa: questo quanto stanziato da Ats ValPadana in una delibera recentemente approvata, per ampliare l’offerta di prestazioni di ricovero e ambulatoriali, relativamente all’anno 2022. Nel dettaglio, lo stanziamento riguarderà per 750.000 euro i ricoveri, mentre la voce più consistente, quella delle prestazioni ambulatoriali, sarà finanziata per 1,5 milioni. E’ la risposta a un problema ormai annoso, che permane da mesi e che sta impedendo a molti cittadini di riuscire a fare visite ed esami in regime di servizio sanitario nazionale, costringendoli spesso a rivolgersi ai privati.

Per il distretto di Cremona, saranno coinvolte diverse strutture, quali San Camillo, le Figlie di San Camillo, il centro medico Sant’Agostino, il Csa, l’Aragona e la Contact (per le visite oculistiche). Per Crema saranno coinvolte invece: Città di Crema, Sanitas, Caimi, Camedi e San Lorenzo. Sono circa 4.500 le prestazioni aggiuntive per Cremona e circa 5mila per Crema.

Tra i comparti che verranno potenziati nel distretto di Cremona, come si legge nella delibera, c’è quello della medicina dello Sport, che a seguito della chiusura del Centro gestito dall’Asst di Cremona era diventata praticamente assente. Ci saranno quindi 300 visite in più, oltre a 221 aggiuntive per il Cremasco.

Un altro settore a cui si è voluto dare particolare attenzione è quello delle mammografie, soprattutto in seguito alla chiusura di Area Donna. A questo proposito, si prevedono circa 650 mammografie in più per il nostro territorio.

Su Cremona sono previsti incrementi anche per le prime visite di dermatologia (200), disciplina che ha liste di attesa di mesi. E ancora, aumenteranno le visite di gastroenterologia, di oculistica (oltre 450 visite in più), ortopedia, urologia, cardiologia. Numeri più alti anche per gli esami clinici, come ecocolordoppler, elettrocardiogramma, risonanza magnetica, ecografie.

Laura Bosio