Cronaca

Po in secca, niente processione delle
barche con la Madonna di Brancere

foto di repertorio Sessa

La secca del fiume Po colpisce anche una delle più sentite tradizioni religiose cremonesi, la processione di Ferragosto della Statua dell’Assunta lungo il fiume, dal lungo Po di Cremona fino alle sponde di Brancere.

Dopo una serie di incontri interlocutori, nel tentativo di salvare la manifestazione, nei giorni scorsi è stata presa a malincuore la decisione di sospendere la manifestazione.

All’ultima riunione hanno partecipato il sindaco di Stagno Roberto Mariani con il locale gruppo di protezione civile, il comune di Cremona con Rosolino Azzali, il vicepresidente di Assocanottieri Stefano Arisi, il parroco di Stagno e il delegato del vescovo, don Gianpaolo Maccagni ed è stato approntato un programma alternativo alla processione delle barche.
La Messa verrà celebrata alle 17, nel campo nei pressi del Lido Ariston di Brancere. Quindi si terrà una processione via terra fino a raggiungere l’attracco fluviale, la statua presumibilmente si fermerà sulla strada alzaia, mentre i celebranti scenderanno fino alla sponda, da dove sarà effettuato il tradizionale lancio della corona di fiori sul fiume. Quindi la statua sarà poi riportata in auto verso Brancere.

Si cercherà anche di preservare in qualche modo uno degli aspetti più caratteristici della manifestazione, la discesa delle barche lungo il fiume: saranno probabilmente le venete delle società rivierasche a rendere omaggio all’effigie della madonna, che comunque, quasi certamente, non sarà l’originale in legno custodito nella chiesetta di Brancere, ma una sua copia in vetroresina.

Proprio la decisione del parroco di Stagno, don Pierluigi Vei, di non rendere disponibile la statua in legno per evitare che si deteriori, era stata la prima difficoltà che aveva incontrato questo evento di religiosità popolare – il ringraziamento alla madonna per la fine di una carestia – fatto rinascere dal compianto don Aldo Grechi. Già qualche mese fa infatti la manifestazione sembrava essere a rischio per la difficoltà a reperire i fondi per realizzare una copia in vetroresina, ostacolo che adesso appare superato. Ma poi la straordinaria secca del Po e l’impossibilità di rimettere sul fiume la barca che solitamente trasportava la statua, ha definitivamente fatto optare per questa soluzione di compromesso. A meno che succeda un miracolo e il livello del Po si alzi di due metri. gbiagi

 

 

L’ultima riunione organizzativa che ha visto la partecipazione del parroco e del sindaco di Stagno Lombardo, del vicario episcopale don Gianpaolo Maccagni e dei rappresentanti di protezione Civile, Comune di Stagno e di Cremona e Società canottieri, ha deciso di confermare la celebrazione della Messa alle 17 presso il Lido Ariston Sales di Brancere, mentre non sarà possibile svolgere la tradizionale processione con le barche sulle acque del Po.

Una decisione sofferta, ma condivisa da tutte le parti in causa: “C’è stata da parte di tutti grande disponibilità e buona volontà per rendere possibile la celebrazione della Messa”, fanno sapere dalla Curia. “E tutti hanno espresso il loro dispiacere per l’impossibilità di confermare la processione con le barche sul Po. Tutti però sono consapevoli della situazione drammatica delle acque del fiume che non rendono possibile la navigazione, anche per evidenti ragioni di sicurezza».

Al termine della Messa l’effigie della Vergine Regina del Po sarà portata con una breve processione via terra fino alle rive del fiume dove sarà effettuato il gesto del lancio della corona di fiori verso il fiume, con una preghiera particolare per la fine della carestia. Successivamente la statua sarà poi riportata in auto verso Brancere.

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