Ambiente

Tagli in via Mosa compensati in anticipo
198 le nuove essenze piantate nel 2021

L'abbattimento dello scorso giugno in via Giordano (foto Sessa)

Si torna a parlare dell’area ex Snum, dove stanno procedendo i lavori di restauro richiesti dalla Soprintendenza, con la risposta dell’assessore al Verde Luca Zanacchi ai quesiti di Luca Nolli (M5S) sull’abbattimento delle piante di Via del Giordano e Via Mosa avvenuto lo scorso giugno. Zanacchi fa la cronistoria dell’intervento, partendo dal progetto per il recupero dell’area a fini commerciali, “approvato nel 2018 che fin dal principio e anche in tutte le fasi di approvazione, prevedeva la creazione di ingressi e uscite carrabili nelle vie indicate. L’autorizzazione edilizia costituisce autorizzazione all’abbattimento delle piante. A tale proposito è giusto e doveroso precisare che la compensazione dei cinque tigli abbattuti come da progetto, è stata effettuata mesi prima dell’abbattimento delle alberature.
Nell’area verde adiacente all’ex Snum, infatti, nel giardino di Via Argine Panizza, sono state piantumate 15 essenze arboree a compensazione delle cinque tagliate. Ad oggi risultano essere in perfetto stato di salute”.

“Le piantumazioni – aggiunge Zanacchi – devono seguire il calendario del naturale ciclo vegetativo delle piante. Per essere più chiari, non è possibile piantumare alberi durante la stagione vegetativa ma è obbligatorio effettuare questa operazione nella fase di stasi vegetativa, per intenderci nella fase invernale. Questo perché le essenze che vengono posizionate non arrivano da coltivazione in vaso, ma da vivai in cui
queste crescono in piena terra e quindi non è possibile effettuare il trapianto durante la stagione verde.
Questa premessa è indispensabile per capire il meccanismo delle piantumazioni. Questo approccio gestionale obbligato potrebbe dare la sensazione che le piante tolte non siano poi sostituite perché nell’immaginario dopo il taglio della pianta dovrebbe seguire subito il nuovo impianto. In realtà, come spiegato in precedenza, trattandosi di piante vive si rende indispensabile l’approccio indicato per garantire il minor stress possibile”.
L’assessore al verde aggiunge poi che nel 2021 sono state piantumate 110 piante, ed è disponibile la lista delle essenze messe a dimora. C’è stato poi un problema di reperimento piante, nella precedente stagione silvana, dovuto a un sovraccarico di richieste presso i vivaisti e il Comune è ricorso a più di un fornitore, anche in Toscana. Ciononostante, entro il 2021 sono state piantumate altre 88 essenze. “Possiamo tranquillamente affermare – afferma Zanacchi –  che, nella stagione indicata per le piantumazioni, sono state messe a dimora ben 198 essenze”.

“Per rispondere alla terza richiesta di informazioni riguardante i presunti introiti dati dalla vendita del legno delle piante tagliate, rispondo segnalando un elemento molto semplice ma esplicativo della situazione. Il legname ottenuto dagli abbattimenti delle piante è a tutti gli effetti considerato un rifiuto e come tale viene smaltito.
Le piante tagliate e i prodotti derivanti dagli abbattimenti e dalle potature sono considerati rifiuti assimilabili agli urbani e quindi smaltibili attraverso impianti generici di smaltimento oneroso.
Nella fattispecie il Comune di Cremona è dotato di un impianto di cogenerazione a biomassa autorizzato a utilizzare gli scarti lignei quali materia prima e seconda. Pertanto il Comune conferisce a costo zero, cioè risparmiando, per effetto·di una convenzione che permette questo smaltimento”.

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