A pieno regime l’attività dello
sportello Ascolto e Benessere
In linea con le strategie di management più efficaci nella gestione del personale, il Comune di Cremona, negli ultimi due anni, ha orientato alcune azioni verso uno sviluppo delle competenze e del benessere del personale, da intendere come elementi fondamentali per garantire una prestazione lavorativa di qualità.
Uno degli strumenti concreti, espressione di questa strategia, è la sperimentazione dello Sportello Ascolto e Benessere, rivolto al personale ed istituito presso il Settore Risorse Umane, gestito da Paola Girelli, sociologa e psicologa, che ne gestisce gli interventi e ne monitora gli esiti.
Si tratta di una sperimentazione che si pone l’obiettivo di sviluppare una situazione di benessere lavorativo, così da creare un clima aziendale adeguato all’erogazione di prestazioni di qualità; favorire spazi di coinvolgimento attivo allo sviluppo delle proprie performance; rafforzare la motivazione, elemento essenziale per offrire servizi sempre più personalizzati ed efficaci.
Il lavoro realizzato sino ad ora apre a spazi di sviluppo che l’Amministrazione, alla luce delle prime ricadute positive, intende continuare ad offrire affinché il collaboratore possa ritrovare il valore del proprio ruolo e offrire performance sempre più all’altezza delle richieste dei cittadini e delle sfide che la ripresa porterà ad affrontare.
Le azioni a supporto della prestazione lavorativa del singolo dipendente e dei team si concretizzano in colloqui di coaching, formazione e percorsi di sviluppo di ruolo che divengono occasione per valorizzare e far crescere le competenze specifiche, garantendo ricadute positive per il nostro utente finale. E’ possibile accedere allo Sportello Ascolto in giorni prestabiliti ed il colloquio può essere realizzato sia in presenza che online.
“Le politiche nazionali confermano la necessità di dare nuova linfa ai ruoli e alle responsabilità del lavoratore pubblico che nel proprio impegno quotidiano è chiamato a generare elementi di valore per sé e per i cittadini. Il lavoro nel pubblico ha vissuto negli anni un susseguirsi di appesantimenti burocratici e processi operativi formalizzati e obbligati, risentendo di una reputazione negativa e svalutante diffusa nella cittadinanza”, dichiara al riguardo l’Assessore alle Risorse Umane Maura Ruggeri, che aggiunge: “Oggi più che mai, il dipendente pubblico opera in un contesto sociale complesso, in cui l’emergenza sanitaria ha fatto emergere nuove fragilità e nuovi bisogni, questo fa crescere la necessità di interventi di rafforzo delle abilità personali e professionali, mirate a rispondere al meglio alle nuove priorità e richieste per una gestione della complessità crescente”.