Lo Stadio Zini verrà messo
in vendita, presto bando di gara
L'iter dovrebbe portare l'Unione Sportiva Cremonese a diventare proprietaria dell'impianto dopo i numerosi lavori di ristrutturazione finanziati negli anni dalla proprietà del club
La giunta comunale di Cremona sta per prendere la decisione di vendere lo Stadio Zini. La scelta è contenuta in una delibera che sarà portata in giunta per l’approvazione nei prossimi giorni. Dopo il via libera, sarà realizzato un bando di gara ad evidenza pubblica che dovrebbe portare la stessa Unione Sportiva Cremonese a diventare proprietaria dell’impianto. Del resto, negli ultimi anni, proprio la proprietà della Cremonese ha finanziato gli interventi necessari per disputare prima la Serie B ed ora la Serie A. E anche in queste settimane all’interno dello Zini si sta lavorando giorno e notte per riuscire a portare a termine i lavori in tempo per poter giocare la prima partita in casa, prevista per il 27 agosto, contro il Torino. Inoltre, nel 2019 il Comune di Cremona ha ufficializzato al club grigiorosso l’assegnazione del diritto di superficie dello stadio per 99 anni.
Lo stadio è stato inaugurato il 2 novembre 1919 ed è intitolato a Giovanni Zini, portiere della Cremonese, reclutato come bersagliere e deceduto sul Carso durante la prima guerra mondiale. Nell’estate del 2017, dopo la promozione in Serie B, è stata costruita la copertura della curva sud, è stata ricostruita la tribuna dei distinti e sono stati effettuati numerosi altri lavori di manutenzione.
Dopo la promozione in Serie A dello scorso maggio, i lavori eseguiti e da completare comprendono la posa di un nuovo manto erboso, la sostituzione dell’illuminazione con un nuovo sistema a Led, il rifacimento del piano terra della tribuna (con spogliatoi, sala antidoping e infermeria), il potenziamento della tribuna stampa, l’implementazione di skybox e zona hospitality lato distinti, la posa di un vano modulare da adibire a press area, l’aumento dei posti riservati ai disabili e la realizzazione di nuovi servizi per il pubblico. Il costo complessivo dei lavori è di circa 5 milioni.