Cronaca

Crisi Governo, Badioni: "Impatto
drammatico per cittadini e imprese"

“Come Confcommercio ci uniamo all’appello di quanti auspicano che la crisi possa essere superata e il premier Draghi possa giungere alla conclusione della legislatura”. Lo sostiene Andrea Badioni, presidente Confcommercio Cremona. “Siamo preoccupati per le conseguenze che il ritorno anticipato alle urne potrebbe generare. Stiamo attraversano un periodo difficilissimo: una pandemia di cui non ci si riesce a liberare, una guerra alle porte dell’Europa, criticità evidenti sul fronte dei prezzi dell’energia e delle materie prime. E, poi, la sfida del PNRR, da cui dipende il destino e il futuro dell’Italia, con fondi che questa crisi mette a rischio. Abbiamo bisogno di una figura di garanzia come l’ex BCE, e lo dimostra quanto ha fatto nei mesi a Palazzo Chigi. La rottura nella maggioranza di Governo non serve a nessuno (paradossalmente neppure al Movimento 5 Stelle), ma rischia di avere per cittadini e imprese un impatto drammatico.

Ne vale la pena? Le forze politiche abbiano la responsabilità, la serietà, la coerenza di capire che c’è una sola via percorribile per evitare una deriva pericolosissima ed è quella di sostenere ancora Draghi. Bene ha fatto il presidente Mattarella a non accettarne le dimissioni. Chi cerca di negare questa situazione è lontanissimo dalla realtà. Gli stessi timori dell’Europa e degli Stati Uniti, così come l’andamento della borsa e dello spred lo dimostrano in maniera chiarissima. Sono segnagli che non possiamo ignorare. È pur vero che la nostra economia sta andando meglio delle attese, ma orizzonti meno sereni ci attendono già nei per i prossimi mesi. Per questo serve un nuovo patto che unisca politica, forze economiche e sociali.

È necessaria una collaborazione solida e costruttiva e vanno evitate conflittualità e volontà di fare prevalere ragioni di parte. Ha scritto Eugenio Scalfari che ‘un Paese ha la classe politica che si merita’. Se guardo al nostro mondo dell’economia credo che i terribili sacrifici fatti in questi anni, l’impegno tenacissimo per garantire la sopravvivenza delle imprese e la occupazione, meritino (senza alcun dubbio) che le forze politiche continuino ad avere come priorità quella della ripartenza e del sostegno alla crescita. Dunque auspichiamo che nessuno (e su tutti la Lega), sulla scia dei 5 Stelle, si lasci tentare dalla suggestione di abbandonare la maggioranza. Mancano cinque giorni a mercoledì. Poco meno di una settimana per evitare un ‘crac’ che rischia di essere non solo quello del Governo ma anche (purtroppo) quello del Paese”.

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