Cronaca

L'isolamento favorisce Cremona
A luglio meno contagi di Mantova

Una volta tanto, l’isolamento dalle maggiori vie di transito che da sempre è un motivo di dolore per Cremona, gioca a favore della nostra provincia, almeno dal punto di vista della tutela della salute. Per numero di nuovi contagi nella prima settimana di luglio, Cremona si presenta lievemente avvantaggiata rispetto a Mantova, provincia con cui condivide l’appartenenza all’Ats Valpadana: i nuovi casi conteggiati di Coronavirus sono stati 745 ogni 100mila abitanti (400 circa al giorno) contro gli 822 di Mantova (circa 490 al giorno).

La cartina geografica spiega questa dinamica: Mantova – è l’analisi dell’Ats –  si trova in un cuneo di confine con le province venete che hanno flussi più importanti rispetto a Cremona: la vicinanza con le zone turistiche dello stesso Veneto e della Romagna; il passaggio dell’autostrada Modena-Brennero, oltre ad una forte mobilità di chi si sposta per lavoro, pendolari che vivono a Verona e lavorano a Mantova. La provincia confinante, in poche parole, sembra più permeabile al virus, almeno in questa stagione estiva. E anche i ricoveri seguono un andamento speculare: 51 persone risultavano ricoverate l’8 luglio negli ospedali di Cremona e provincia, 88 in quelli di Mantova, nessuno in terapia intensiva. Le due province sono invece assimilabili per quanto riguarda la percentuale di positività, circa il 25% dei tamponi esaminati. gbiagi

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