"Odg antifascista, Lega e FdI
strizzano l'occhio all'estrema destra"
Caro direttore,
spiace davvero constatare ancora una volta che l’antifascismo risulta divisivo nel Consiglio Comunale di Cremona.
L’ordine del giorno presentato ieri dalle forze di maggioranza era molto chiaro e lineare:
no alle manifestazioni inneggianti al fascismo che vengono ripetute ogni anno ad aprile al cimitero di Cremona.
Sì all’applicazione dell’ordinanza del Sindaco, che chiede il rispetto delle norme legislative che prevedono espressamente il reato di apologia del fascismo.
Noi ci aspettavamo che su questi semplici e scontati passaggi ci fosse unanime condivisione. E invece si è scatenato in Consiglio un dibattito surreale, innescato da alcuni consiglieri di centrodestra. E ne abbiamo sentite di tutti i colori. A partire da farneticanti relazioni tra i reati di apologia del fascismo e l’ipotesi di reato di vilipendio della religione nella manifestazione cremonese del Gay Pride. Poi parallelismi storicamente insostenibili tra fascismo e comunismo in Italia. E ancora incredibili dichiarazioni rispetto all’inopportunità che il Consiglio si esprima su questi temi.
Con queste pseudomotivazioni Lega e Fratelli d’Italia non hanno votato a favore dell’ordine del giorno. E’ del tutto chiaro che hanno preferito strizzare l’occhio ad una parte di un loro elettorato che è contigua all’estrema destra. Anziché assumere una limpida posizione antifascista, che sarebbe molto più congrua e coerente con la storia e l’anima della nostra città.