Cronaca

Gdf, Maragoni saluta Cremona
"4 anni vissuti intensamente"

Quello celebrato oggi dalle Fiamme Gialle è l’ultimo anniversario in territorio cremonese del comandante provinciale Cesare Maragoni, che dall’11 luglio guiderà la guardia di finanza della provincia di Biella. A Cremona al suo posto arriverà il colonnello Massimo Dell’Anna, che lascerà il Comando di Taranto.

“Dopo due anni di pandemia”, ha detto nel suo discorso il colonnello Maragoni, “i primi segnali di ripresa sono stati, speriamo non irrimediabilmente, smorzati dalla guerra che dopo quasi 80 anni si è riaffacciata alle porte dell’Europa facendo aumentare a vista d’occhio i costi delle materie prime e dei fattori della produzione, con conseguente aumento dei prezzi al consumo.

Penso che proprio in questi momenti di crisi sia ancora più importante il ruolo del Corpo nel contrasto alla criminalità economica, alla frode fiscale, al lavoro nero, nel contrasto alle truffe ai bilanci dell’unione europea ed alle frodi sui finanziamenti pubblici, prevenendo l’infiltrazione della criminalità nell’economia legale attraverso l’usura ed il riciclaggio che sono solo alcuni esempi di quella unica minaccia globale, anzi, direi glo-cale, perché nessuna comunità, per quanto piccola possa essere, ne va indenne.

In un contesto in continua evoluzione, in un mondo sempre più interconnesso nel quale le tecniche del malaffare sono sempre più sofisticate e spesso la realtà supera la più spinta fantasia, il Corpo sta lavorando ad una maggiore interoperabilità delle proprie risorse informative. È stata realizzata una piattaforma informatica che mette a sistema contestualmente 120 banche dati. Ciò consente di programmare interventi più mirati, selettivi, chirurgici, evitando controlli massivi e generalizzati e  concentrando l’attenzione sui fenomeni di maggior pericolosità.

Ed anche i finanzieri di Cremona hanno fatto la loro parte. La nostra attività si sviluppa lungo due direttrici: perseguire penalmente i responsabili e recuperare quanto più possibile è stato oggetto di frode”.

“Tra il 2021 ed i primi mesi del 2022”, ha ricordato il comandante, “sono stati effettuati oltre 1000 interventi che hanno consentito di riportare alla luce base imponibile sottratta a tassazione per 288 milioni di euro, scoprire una evasione di IVA per 136 milioni di euro e denunciare 262 persone per emissione/utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta.

Sono stati anche scoperti 30 milioni di imposte non pagate perché frutto di indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali mentre ammonta a 19 milioni il valore di beni mobili e immobili sequestrati a indagati per reati tributari.

Voglio rassicurare gli amici imprenditori: la maggior parte di questi risultati sono il frutto di attività condotte nei confronti di soggetti completamente sconosciuti al fisco, ben 84 operatori – viene difficile chiamarli imprenditori – che hanno evaso le imposte sottraendosi a quel dovere di solidarietà sociale ed economico sancito dalla costituzione.

Anche sul fronte delle uscite di bilancio, della spesa pubblica, l’azione delle fiamme gialle cremonesi non è da meno. Sono stati poco meno di 500 i controlli sui flussi di spesa. Tra questi, 16 le persone denunciate per indebita percezione di contributi a fondo perduto erogati alle imprese per far fronte alle difficoltà connesse alla pandemia.

Ma anche le attività sulla corretta percezione del reddito di cittadinanza hanno consentito di denunciare alla magistratura oltre 10.000 persone che hanno illecitamente fruito di tali prestazioni sociali, traendone in arresto 29 – 17 dei quali – già condannati definitivamente per estorsione e associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e bloccando l’erogazione di risorse indebitamente richieste per oltre 54 milioni di euro.

E come non ricordare l’approfondimento delle 162 segnalazioni per operazioni sospette che ha consentito di scoprire, anche in questo caso, base imponibile sottratta a tassazione per 26 milioni di euro e denunciare 59 soggetti per riciclaggio ed autoriciclaggio”.

Questi 4 anni a Cremona, per il colonnello Maragoni, sono stati “4 anni vissuti intensamente”. “La mia vita professionale”, ha detto il comandane, “la considero come una espressione algebrica nella quale le parentesi si aprono e si chiudono senza soluzione di continuità, con risultati sempre e solo positivi. In questi anni ho avuto l’onore di poter guidare i miei finanzieri nel servizio a questa comunità nel momento storico in cui forse ne aveva più bisogno e sono felice, fiero e orgoglioso di averlo potuto fare”.

Sara Pizzorni

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