Cronaca

Posta sui social la foto del bottino
Latitante trovato in Germania

Rapina violenta in casa: derubato,
picchiato e minacciato 25enne cremonese

Un 20enne romeno è stato arrestato lo scorso 10 giugno dalla polizia tedesca in esecuzione ad un mandato di cattura internazionale. In base alle indagini della Squadra Mobile di Cremona coordinate dalla procura, il giovane è ritenuto uno dei due autori di una violenta rapina in abitazione avvenuta nel novembre 2020 a Cremona ai danni di un 25enne. Le indagini, però, si erano aperte cinque mesi dopo i fatti in quanto il 25enne era stato non solo vittima della rapina in casa, ma anche di numerosi atti intimidatori da parte dei malviventi che lo avevano fatto desistere dal denunciare subito l’accaduto.

Mesi dopo, il ragazzo, stanco delle continue minacce, aveva raccontato tutto, dicendo di aver aperto la porta a due sconosciuti che gli avevano puntato un coltello alla gola, obbligandolo a consegnare loro diversi oggetti di valore e la somma di 1000 euro in contanti. Sempre sotto minaccia, il giovane era stato anche costretto a recarsi ad un vicino bancomat per prelevare altri 100 euro.

Per diversi mesi il 25enne cremonese era stato costantemente minacciato di ulteriori ritorsioni qualora avesse parlato, tanto che solo ad aprile dell’anno scorso, dopo l’ennesimo atto minatorio, si era presentato in Questura.

I due romeni ritenuti gli autori della rapina erano stati individuati: uno era finito in manette nel maggio 2021 in esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare, mentre l’altro si era reso irreperibile dal territorio nazionale.

Nelle indagini, la polizia di Cremona si è concentrata sull’analisi del sistema di videosorveglianza e sulle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, fino ad arrivare a stringere il cerchio attorno ai due presunti responsabili, costantemente monitorati anche sui loro profili social. Poi il passo falso di uno dei due, che su una “storia” su un social network era stato ripreso con alcuni oggetti sottratti al 25enne cremonese.

Dopo un anno di ricerche, con il coordinamento del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale, il 20enne è stato rintracciato ad Essen, in Germania, dalla polizia tedesca che ha dato esecuzione al mandato di cattura internazionale.

Sara Pizzorni 

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