Cronaca

Caro energia, per il Comune bolletta
elettrica da 600mila euro in più

Una “botta” da 600mila euro in più: questo quanto costerà il caro-elettricità al Comune di Cremona nel 2022. Dunque, se nel 2021 l’esborso era stato di 1.050.000, quest’anno si arriverà a 1.650.000 (escludendo l’illuminazione pubblica, che è una partita a parte). Risultato, peraltro, possibile solo grazie a un grande lavoro da parte dell’amministrazione comunale nel cercare di contenere il più possibile i consumi, considerando che l’aumento previsto sarebbe molto più alto, dell’89%.

Quella dell’elettricità è la voce più cospicua della spesa per le utenze del Comune, contando non solo gli uffici pubblici, ma anche le scuole, le palestre e altri edifici.

A questo proposito, come spiega l’assessore Maurizio Manzi, l’amministrazione non ha perso tempo ed è corsa ai ripari, “mettendo in campo da un lato azioni di efficientamento energetico negli edifici pubblici e dall’altro una campagna di sensibilizzazione degli utenti al risparmio energetico. In alcuni casi sono state messe in atto iniziative di autoproduzione di energia: ad esempio la scuola di Sanfelice, grazie a un impianto fotovoltaico, si autoalimenta e consente di alimentare anche altre strutture”.

Per quanto riguarda invece il gas, che nel 2021 era costato al Comune 300mila euro, per ora non ci sono stati aumenti, anzi, si è vista una riduzione dei costi del 10%, “grazie ad operazioni di efficientamento messe in atto dall’amministrazione” spiega ancora Manzi. “Questo perché attualmente il Comune ha in essere un contratto con la Consip, con costi fissi, che però scade a luglio. E’ presumibile, quindi che il nuovo contratto avrà condizioni meno vantaggiose, in linea con l’andamento dei costi sul mercato”. Per ora non si sa a quanto ammonteranno gli aumenti, ma il Comune “prevede un incremento della spesa annuale di 60mila euro” conclude Manzi.
Laura Bosio

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