Cronaca

Polizia Locale: "La nostra mission
per garantire educazione e sicurezza"

Celebrato questa mattina in Cortile Federico II di Palazzo Comunale il 162° anniversario di fondazione del Corpo della polizia locale di Cremona. La cerimonia si è aperta con l’esecuzione dell’Inno nazionale eseguito dagli studenti dell’Istituto Superiore di Studi musicali “Claudio Monteverdi” Lorenzo Lo Conti, clarinetto, Leonardo Ferrari, clarinetto, e Riccardo Bighin, sax contralto.

Davanti alle autorità civili, politiche e militari, ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche d’arma e di servizio, dei Comitati di Quartiere e a numerosi cittadini, ha preso la parola il comandante Luca Iubini, in servizio a Cremona dallo scorso febbraio, alla sua prima festa del Corpo. “Il 2021”, ha detto il comandante, “è stato un anno ancora caratterizzato da un’emergenza sanitaria aggressiva, ma la polizia locale non ha mai fatto mancare il proprio contributo in termini di presenza e di vicinanza al cittadino. La realtà quotidiana, tuttavia, offre ancora spunti di ansia e di preoccupazione: lo si percepisce dal comportamento delle persone, spesso spaventate, disorientate e tutto ciò produce anche atteggiamenti di aggressività se non di vera e propria devianza. Occorre un rinnovato impegno, pensando alle strategie più opportune da mettere in campo, sia gestionali che organizzative”. “I nostri ufficiali e i nostri agenti”, ha detto ancora il comandante, “hanno dimostrato di essere aperti all’innovazione e disponibili al cambiamento, anche in chiave di una mirata digitalizzazione che nei prossimi mesi metteremo in campo”. “Mai come in questo periodo”, ha proseguito Iubini, “si percepisce la necessità della collaborazione tra le varie agenzie pubbliche su più livelli per affrontare le nuove ed impegnative sfide che l’immediato futuro ci pone. E su questo versante sottolineo con piacere la puntuale e tradizionale sinergia con le forze dell’ordine, ciascuna chiaramente impegnata nell’ambito delle rispettive competenze e specificità. Ma le buone prassi di integrazione e collaborazione vanno declinate anche all’interno dell’ente locale: i settori dei servizi sociali, del commercio, dell’ambiente, della gestione del territorio e dell’arredo urbano, solo per citarne alcuni, sono evidentemente strategici in chiave di sicurezza urbana, compito precipuo, core business, della polizia locale”. “Penso”, ha concluso, “che lo stato di salute di un’organizzazione si misuri anche dalla capacità tecnica ed organizzativa di immaginare progettualità e di intercettare finanziamenti pubblici statali e regionali. Penso, ad esempio, alle dotazioni strumentali ottenute, due moto, quattro fototrappole, dispositivo di controllo utile alle indagini ambientali. E poi il potenziamento della video sorveglianza nelle aree verdi, nonché alle ore dei controlli di carattere ambientale, al progetto integrato di sicurezza urbana ViviAmo il parco”.

Di grande impegno nel lavoro in condizioni straordinarie ha parlato l’assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini: “Questi due anni sono stati particolarmente difficili e vorrei ringraziarvi uno per uno per il grande impegno che avete messo nel vostro lavoro. E’ anche grazie al vostro senso del dovere che la città ha superato i momenti più duri del lockdown e oggi riprende a vivere in modo naturale e animato da eventi e da presenze di cittadini, ospiti e turisti. La polizia Locale svolge oggi un ruolo che è sempre più complesso e articolato. La città chiede ogni giorno ulteriori sforzi, maggiore presenza degli uomini e delle donne in divisa che trasmettono fiducia e sicurezza nel centro cittadino come nei quartieri periferici, incontrando imprese e negozi di vicinato, cittadini, associazioni, comitati di quartiere, scuole. Importantissimi anche gli agenti di quartiere, fondamentali per il loro ruolo di prossimità nel quotidiano e primi interlocutori con la cittadinanza”. “Come amministrazione”, ha continuato l’assessore, “ci siamo mossi per aumentare gli organici del Corpo. Ai primi 3 agenti arrivati nel 2021 se ne sono aggiunti altri due, e proprio entro l’anno vi saranno altre assunzioni. Abbiamo puntato sul capitale umano, ma non trascuriamo la tecnologia. Ad oggi abbiamo installato 80 telecamere, gli ‘occhi elettronici’ che vigilano sulla città, ed altre 7 arriveranno a breve nei parchi”. Positivi, ha sottolineato l’assessore, “i risultati ottenuti delle telecamere, le cosiddette fototrappole, appositamente utilizzate per sorprendere, anche in flagrante, chi abbandona rifiuti”.

Infine l’intervento del sindaco Gianluca Galimberti che ha sottolineato l’importanza della polizia locale all’interno della comunità per garantire sicurezza e prossimità. “Voi”, ha detto il sindaco rivolgendosi agli agenti, “siete come  un ponte tra un’idea di sicurezza di contrasto alla criminalità e un’idea di sicurezza come costruzione di comunità. La sicurezza è il controllo del territorio, non c’è dubbio, e sta aumentando, ma ci sono anche esigenze educative. Noi, ad esempio, abbiamo un problema che riguarda gli adolescenti e i giovani. Ma questo non è un tema che si può affrontare solo con le telecamere. Qui entra in gioco la sicurezza di prossimità, l’interazione con i servizi sociali, l’essere accanto, il suggerire, il consigliare, l’educare”. “Noi tutti abbiamo un compito”, ha proseguito Galimberti: “quello di riuscire a far capire al cittadino che la sicurezza è anche sua responsabilità. E’ vero che il decoro della città dipende dalle forze dell’ordine, ma dipende anche da ciascuno di noi quando si pensa all’uso delle cose pubbliche, dei rifiuti, di come si parcheggia la macchina. Bisogna far capire ai cittadini che la sicurezza e il decoro sono responsabilità di tutti”.

La cerimonia, a cui hanno partecipato anche alcune scolaresche (una bambina ha chiesto al sindaco e al comandante cosa si deve fare per diventare vigili), ha poi visto un intermezzo musicale, un brano dal Primo movimento (Allegro) dal Trio – Op. 87 di Ludwig van Beethoven, eseguito dai giovani studenti dell’Istituto Superiore di Studi musicali “Claudio Monteverdi”, e al termine le premiazioni, con la consegna delle Parole di lode, pergamena e nastrino per il particolare impegno e risultato nelle attività di servizio.

LE PREMIAZIONI

Il prefetto Corrado Conforto Galli e il comandante Iubini hanno consegnato il riconoscimento all’agente Luca Pegorari e al commissario capo coordinatore a riposo Giampietro Rossi con la seguente motivazione: “Per la fattiva collaborazione con la Polizia Locale dei Comuni di Robecco d’Oglio e Pontevico che ha portato all’individuazione di alcuni soggetti autori di atti vandalici avvenuti presso la stazione ferroviaria di Robecco/Pontevico”.

Il questore vicario Corrado Mattana e il comandante Iubini hanno poi premiato la vice commissario Sonia Bernardi e l’assistente scelto Francesco Pisciotta: Per la professionalità, la dedizione, la discrezione e il supporto professionale dimostrato in una situazione di violenza di genere che ha coinvolto una donna, vittima di ripetuti episodi di stolkeraggio”.

Il sindaco Gianluca Galimberti e il comandante Iubini hanno premiato l’assistente scelto Federica Ascari e l’agente Paolo Trentarossi: “Per l’impegno e la professionalità costantemente dimostrati nell’attività di tutela dell’ambiente che, anche in collaborazione con Linea Gestioni, concorre al contrasto degli atti di inciviltà nell’abbandono dei rifiuti”.

L’assessore Barbara Manfredini e il comandante Iubini hanno consegnato i riconoscimenti al commissario capo Cesare Giordani “per il costante impegno e la disponibilità in tutte le diverse iniziative del C omando ed in particolare per l’encomiabile attività organizzativa svolta quotidianamente presso l’Ufficio Varchi, nell’ambito della fondamentale funzione di interfaccia tra la Polizia Locale e i cittadini”;

al sovrintendente esperto Augusto Fantoni: “Per il costante impegno, cura e responsabilità nell’attività di rilevazione tecnica degli incidenti stradali nonché per la costante e qualificata attività formativa per i nuovi agenti in tema di infortunistica stradale ”;

al sovrintendente scelto Aberto Guerrini: “Per la costante presenza sul territorio e la particolare capacità di interlocuzione, con specifica attenzione alle zone monumentali del centro storico che ha portato, in più occasioni, all’individuazione dei soggetti responsabili di danneggiamenti di manufatti stradali e arredo urbano”;

al sovrintendente Esperto Patrizia Rampi: “Per la grande capacità di comunicazione e interazione con l’utenza e per la disponibilità alla risoluzione dei problemi, con particolare attenzione alle persone fragili, presso lo Sportello Unico di Polizia Locale”.

Infine la sindaca di Castelverde Graziella Locci e il comandante Iubini hanno consegnato Parola di Lode, pergamena e nastrino al sovrintendente esperto Giovanni Gaia: “Per l’impegno profuso nel territorio dell’Unione di Comuni Terre di Cascine e per i risultati conseguiti nell’azione di controllo volta al rispetto delle regole del Codice della Strada, della legalità, della civile convivenza, per la tutela dell’ambiente e alla sicurezza della cittadinanza” .

Nella mattinata, prima della cerimonia in Cortile Federico II, l’assessore Manfredini e il comandante Iubini, con una scorta di agenti in alta uniforme, presente il Labaro del Corpo, si sono recati al Civico Cimitero per la tradizionale deposizione di una corona di alloro al monumento in ricordo degli agenti.

Sara Pizzorni

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