Cronaca

Inaugura il 16 giugno il Libraccio
Nuova linfa per piazza Stradivari

Inaugurazione il 16 giugno per il Libraccio, il nuovo negozio di piazza Stradivari che ha occupato i locali di Juice. L’allestimento interno è quasi completato e sono stati tolti i fogli verdi che oscuravano le vetrine. Si arricchisce quindi l’offerta di librerie in città e in questa zona centrale in particolare, dove è già presente la Mondadori, sotto i portici della Camera di Commercio e dove nel raggio di poche decine di metri ci sono due marchi storici come la libreria Ponchielli in via Sicardo e il Convegno in corso Campi.

Anche il Libraccio ha una lunga storia alle spalle, il primo negozio è nato a Miilano nel 1979 come rivendita di libri scolastici usati e negli anni è cresciuto fino a diventare una holding  che controlla varie società, tra librerie (oltre trenta in Italia) società di distribuzione e di gestione.

Una catena di librerie indipendente, non controllata da un particolare editore, le cui strategie generali sono decise a livello apicale, ma con un’ampia autonomia gestionale da parte delle varie realtà locali. Questa peculiarità si riflette anche nelle dimensioni dei locali: alcune librerie, come l’outlet di Parma o la sede di via santa Tecla di Milano, sono molto grandi e hanno un approccio molto più commerciale; altre sono librerie storiche comprate da Libraccio quando erano a rischio di chiusura.

Caratteristica comune dei punti vendita è quella di trattare in primo luogo libri scolastici e universitari, con spazio però anche a romanzi, saggi, fumetti di diffusione generale, cd, dvd, vinili e articoli di cancelleria. I libri scolastici sono consegnati direttamente dai privati ai dipendenti della libreria che li valutano a seconda delle condizioni.

I libri non scolastici usati sono divisi in due categorie: quelli di “antiquariato”, pubblicati prima del 1900, sono considerati da collezionismo, mentre i libri di “modernariato” sono quelli pubblicati nel ‘900, in particolare nella prima metà. I prezzi e le valutazioni cambiano a seconda della categoria, ma seguono una logica legata alla storia del libro (le varianti più importanti sono il numero di edizioni che sono state stampate, lo stato di conservazione, il numero di copie in circolazione). Libraccio tratta anche i così detti remainder – libri che non sono più nei cataloghi degli editori e rimarrebbero nei magazzini – che vengono venduti con sconti. Proprio per questo, la clientela è prevalentemente costituita da giovani e giovanissimi. gb

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