Cronaca

Va all'asta il violino Hellier 1679,
per 10 anni gioiello dell'MdV

Il presidente di Friends of Stradivari Paolo Bodini lo aveva paragonato alla Gioconda di Leonardo da Vinci, per dire quanto il violino Hellier – Axlerod fosse prezioso, uno dei 10 strumenti di Stradivari intarsiati, su una produzione di oltre 1000 strumenti usciti dalla bottega del Maestro e di cui oggi ne sopravvive circa la metà.

Era il 2020 ed era giunto a scadenza il permesso di importazione temporanea del violino, affidato in custodia dai coniugi Axelrod alla Fondazione Stradivari dal 2011.  L’Hellier 1679 era stato esposto al Museo del Violino fin dalla sua apertura, nell’ambito del progetto “Friends of Stradivari” dei quali peraltro gli Axelrod sono stati generosi sostenitori.

“Dobbiamo fare di tutto perché questo violino non finisca nel caveau di qualche oligarca russo o di qualche neo miliardario cinese, perché questo è il vero rischio”, aveva detto alla scadenza del prestito lo stesso Bodini.

Oggi si scopre che questo rischio è più che mai vicino con la notizia della prossima messa all’asta dello strumento il 7 luglio da Christie’s a Londra. Dal 6 al 15 giugno lo strumento sarà esposto alla mostra di Christie’s “The Art of Literature: Auction Highlights” e dal 2 al 7 luglio sarà esposto alla mostra pre-vendita.
Realizzato durante il periodo “Amatisé” di Stradivari, “Hellier” è impreziosito di sagome riccamente fiorite incise nel legno, riempite con un mastice d’ebano. Tra le due file di filettature si snoda una processione di cerchi d’avorio alternati a diamanti d’avorio delicatamente incisi. I disegni furono prima disegnati su carta prima di essere trasposti sul legno, e i disegni originali di Stradivari per l’intarsio sono ancora conservati al Museo del Violino di Cremona.

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