Cronaca

Lo Stradivari Golden Bell
ha inaugurato Festival di Trento

Il suono dello Stradivari Golden Bell ha aperto ieri sera il festival dell’Economia di Trento, in una serata speciale anche per Cremona che è stata protagonista con il Museo del Violino rappresentato dal conservatore Fausto Cacciatori, insieme alla giovanissima violinista milanese Clarissa Bevilacqua e al pianista Yu Nitahara.
Una serata, quella presentata da Marta Cagnola, giornalista e conduttrice di Radio 24, che ha intrecciato le suggestioni della musica classica al breve ma incisivo racconto del Maestro Cacciatori responsabile della conservazione, catalogazione e valorizzazione degli strumenti e dei reperti conservati nel Museo del Violino, del quale cura anche gli allestimenti espositivi.
“La particolarità di questo Museo – ha evidenziato Cacciatori – è che ospita oggetti che continuano a vivere attraverso chi li suona. La loro istanza estetica si lega ancora al loro suono e per questo noi li affidiamo, come accade stasera a Trento, a giovani violinisti di grande talento, nei quali riponiamo una grande fiducia”. Cacciatori ha anche ricordato la grandezza di Antonio Stradivari: “Un liutaio unico, che fece dell’innovazione la sua forza, ma anche un grande esperto di ‘marketing’ nel far conoscere le sue pregiate produzioni. Dalla sua bottega cremonese non uscirono solo violini, viole e violoncelli ma anche strumenti a pizzico”.

Fra questi il Violino Golden Bell, datato intorno al 1668, suonato magnificamente da Clarissa Bevilacqua, musicista che ha debuttato al Pritzker Pavilion di Chicago davanti a diecimila persone a soli nove anni.
Bevilacqua ha incantato la platea della Filarmonica sia per la sua notevole tecnica, sia per la delicatezza delle sue interpretazioni. Al suo fianco il pianista giapponese Yu Nithara, che ha vinto diversi concorsi internazionali e che nel 2020, ha conquistato il 3° premio al 14° Concorso Internazionale Mozart di Salisburgo. L’intenso dialogo fra i due si è dipanato nelle esecuzioni della “Sonata in La maggiore K 305” di Wolfgang Amadeus Mozart, della “Sonata per violino e pianoforte” di Claude Debussy, della “Sonata n.5, Primavera” di Ludwig van Beethoven e dell’“Introduzione e Rondò capriccioso” di Camille Saint – Saëns.

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