Ambiente

Logistica in via Mantova più vicina
Piano attuativo presto in Giunta

La sorte dei campi vicino al rondò di San Felice decisa fin dal Pgt del 2009. In Regione ferma da mesi la proposta di legge del Pd per una pianificazione sovracomunale degli interventi che implicano consumo di suolo agricolo

E’ in dirittura d’arrivo – anche se ancora non si sa chi vi si insedierà – il progetto dell’area logistica alle porte di Cremona, quasi 300mila metri quadrati di area ex agricola acquistati dalla multinazionale LCP lungo via Mantova in località Corte de Monaci.
Il Piano attuativo, già passato al vaglio della Commissione Paesaggio del Comune di Cremona, è pronto per essere approvato dalla Giunta, dove arriverà entro 15 giorni. Sorgeranno strutture coperte per circa 110mila metri quadrati destinati allo stoccaggio e distribuzione di merci; dovrà anche essere cambiata la viabilità visto che la rotonda attuale appare insufficiente per l’aumento di traffico pesante previsto.

Sulla trasformazione di aree agricole in piattaforme di logistica interviene oggi citando i dati di DAStU (dipartimento di Architettura e Studi Urbani) del Politecnico di Milano, Legambiente e Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), il consigliere regionale Pd Matteo Piloni: “Centocinquantamila ettari di territorio italiano agricolo o naturale, se non si inverte la rotta, entro il 2050 saranno coperti di asfalto e cemento, e la maggior parte sarà al Nord. A esercitare la maggior pressione, soprattutto lungo le autostrade lombarde, è il settore della logistica, che a dispetto del recupero di aree dismesse, per l’80% va ad occupare aree verdi o agricole, privilegiando i piccoli comuni, dove convincere le amministrazioni risulta evidentemente più semplice!.

“Nonostante queste previsioni siano molto preoccupanti, la Regione Lombardia non intende introdurre regole per contenere e orientare la diffusione degli insediamenti di logistica”, afferma ancora Piloni, autore di un progetto di legge ad hoc presentato lo scorso luglio, incardinato a inizio marzo in commissione territorio del Consiglio regionale e, “purtroppo, ancora fermo per l’inerzia di Lega e centrodestra”.

“Lo studio di Politecnico e Inu insieme a Legambiente  ribadisce ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la necessità di regolamentare un settore che sta crescendo senza regole, come era già accaduto in anni precedenti per le grandi superfici di vendita su cui si è dovuto intervenire quando ormai avevano dilagato. Oggi le aree logistiche sono la maggior minaccia per la tutela del suolo agricolo e verde della Lombardia.

Noi chiediamo che la normativa regionale preveda la regia sovracomunale degli insediamenti, che non possono essere lasciati all’iniziativa e alla responsabilità del singolo comune, la priorità al recupero delle aree dismesse e alle zone già dotate di collegamenti a infrastrutture esistenti e il rispetto della qualità del lavoro, che nella logistica è un grosso problema. Che cosa aspettano la Lega e il centrodestra a discutere di questi temi? Vogliono vedere tutta la Pianura Padana coperta da capannoni, strade e parcheggi? Siamo in ritardo, molti buoi sono già scappati, ma ogni mese che passa si misura in perdita di terreno agricolo e naturale, e questo non ce lo possiamo più permettere”.

Ragionamenti condivisi anche dal vicesindaco Andrea Virgilio: “La logica del Pd è quella di pianificare le aree per insediamenti di logistica. Ma per quanto riguarda l’area di via Mantova, ricordiamo che è lì dal 2009, non è un contesto nuovo su cui andiamo ad intervenire, e si trova in una zona già servita da importanti infrastrutture”. gbiagi

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