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Lions Club Cremona Host, una serata
con le associazioni di volontariato

da sinistra: Panada, Chiarvetto, Irma, Woonly, Conti, Patria e Bruco Blu

Nell’ottica della trasparenza verso i soci, durante l’ultimo meeting del club, svoltosi sabato sera, il presidente del Lions Club Cremona Host Alberto Chiarvetto ha voluto dedicare un meeting alla consegna dei services ad alcune associazione di volontariato. Serata in cui le associazioni hanno potuto raccontare scopi e finalità e come avessero impiegato o come impiegheranno il contributo ricevuto dal club. La carrellata degli interventi è iniziata con Renata Patria dell’Università della Terza Età che ha ringraziato e letto un brano della relazione preparata per l’inaugurazione dell’anno accademico: “Avendo dovuto interrompere il nostro servizio a causa della pandemia, i nostri soci sono passati da 90 a 70. Alla riapertura, la nostra università è diventata un centro di aggregazione sociale oltre che un mezzo per la vita attiva del cervello. Con la volontà di non arrenderci, a ranghi quasi completi abbiamo continuato i nostri incontri secondo due filoni: sul ‘900 e sulle radici della nostra civiltà, il secolo XIV, legato all’anno Dantesco. E’anche merito vostro se abbiamo potuto riprendere le lezioni e gli incontri che i nostri soci ci richiedevano con insistenza”.

La parola è poi passata a Giuseppe Conti dell’omonima associazione Giorgio Conti: “Colgo l’occasione per ringraziarvi. Sono tanti anni che voi del Cremona Host ci aiutate. Siamo nati 34 anni fa per aiutare i bambini gravemente malati, e nel corso di questo periodo abbiamo instaurato un rapporto di telemedicina con l’ospedale Buzzi di Milano, per i bambini sottoposti a cure palliative in modo che possano continuare a vivere a casa loro. Recentemente abbiamo iniziato a collaborare anche con l’ospedale di Brescia, perché i casi gravi non sono trattati a Cremona, dove siamo comunque presenti con numerose iniziative. Nel 2021 abbiamo donato sul territorio 130.000 euro per aiutare i bambini bisognosi”.

Sono poi intervenuti “Bruco blu” e “Woonly” della nuova associazione dal Naso al Cuore affiliata a Vip Italia, che promuove attività di volontariato clown in strutture pubbliche e private e in quei luoghi in cui sia presente un disagio fisico o psichico. “Tutti i volontari devono sostenere e superare un corso di 100 ore, ha raccontato Bruco blu. Siamo riconoscibili dal naso rosso, dal camice bianco con bottoni rossi e manica gialla e dalla scritta sul retro “Viviamo positivo”. Lo scopo delle nostre azioni è di portare umanità a chi soffre, aggiungendo un po’ di sano umorismo. Operiamo principalmente presso l’ospedale di Cremona e a Cremona Solidale. Eravamo presenti durante la pandemia presso l’hub vaccinale nelle giornate dedicate ai bambini, e abbiamo svolto assistenza a domicilio a persone fragili. Da poco abbiamo attivato il nuovo servizio del “clown di condominio” e del “clown a domicilio”, per andare a regalare un sorriso e a fare compagnia, ma soprattutto ad ascoltare persone sole e anziane. Noi siamo clown non pagliacci, la differenza è che il pagliaccio fa ridere noi, invece, cerchiamo di far sorridere, regalando un momento di leggerezza. Quello che facciamo, lo facciamo con il cuore, perché quando ci togliamo il naso, comunque vada, il naso ci cade sul cuore.

La nuova presidente di Apom, Elena Irma, dopo i ringraziamenti ha elencato le attività svolte: “Abbiamo donato a Cremona Soccorso Onlus un mezzo attrezzato per il trasporto gratuito delle pazienti per controlli e visite, in memoria della nostra socia Piera Brunelli che ci ha lasciato lo scorso anno a causa del Covid. Abbiamo potuto finalmente riprendere la nostra attività principale che è quella dell’informazione ai fini della prevenzione, con incontri nelle scuole e nei comuni del territorio, utilizzando il vostro contributo per il materiale divulgativo. Riprenderemo poi i laboratori di bellezza per le pazienti sottoposte a cure oncologiche, aiutandole a riconquistare il senso di bellezza e l’autostima”.

A seguire i Leo: “la collaborazione con voi Lions di quest’anno ci ha permesso di spedire ai nostri corrispondenti Leo argentini, 63 giochi Let’s Play Different, che sono stati distribuiti nelle scuole della periferia della città e non solo, con lo scopo di sensibilizzare bambini, giovani e adulti al mondo della diversità. Il contributo ci ha aiutati a istituire per la prima volta nella storia del distretto un progetto ambizioso che potesse coinvolgere le scuole nel mondo Leo e allo stesso tempo garantire una sensibilizzazione fra sport e disabilità. Il progetto infatti, si chiama “BeLeo: lo sport con gli occhi della disabilità”. Infine, abbiamo potuto contribuire all’emergenza Ucraina. Grazie al vostro aiuto abbiamo acquistato materiale medico-sanitario, cibo e vestiti da spedire dove più ce n’era bisogno”.

Ultimi, ma non ultimi, i nostri alpini della sezione Cremona-Mantova. E’ intervenuto il neo presidente Riccardo Panada: “Abbiamo ricostituito il gruppo di Protezione Civile, con una squadra di pronto intervento, con 5 volontari sempre pronti, e due squadre, una specializzata sulle calamità idrogeologiche e l’altra nell’allestimento delle cucine per la distribuzione di pasti caldi. Sono state 4000 le ore di lavoro donate lo scorso anno in servizi al territorio. Quando la popolazione vede la nostra penna, ci apre le porte, ci sorride, cerca un abbraccio, anche il Papa ha raccontato che noi siamo brontoloni e goliardi, ma sotto il nostro cappello c’è tenerezza, c’è cuore. Grazie per il vostro contributo che per noi è importantissimo e ci aiuta nell’acquisto dei materiali tecnici per svolgere le nostre attività”.

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