Moratti: "Nulla di deciso su Dea
di II livello a Cremona o Mantova"
Il Dea di II livello all’ospedale di Cremona sarà possibile solo all’interno della progettazione del nuovo ospedale. E’ la vicepresidente della regione Letizia Morati a chiarire i dubbi dopo che, con l’inaugurazione di due nuovi macchinari al Poma di Mantova e la richiesta dello stesso ospedale di attivare la neurochirurgia, è evidente la competizione con Cremona.
“In tema di dibattito sui Dipartimenti Emergenza Accettazione (Dea) di II livello per Mantova e Cremona – si legge in una nota della Regione – la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia precisa come la pandemia Covid 19 abbia imposto di rivisitare e ripensare complessivamente tutte le reti. E’ pertanto in corso la valutazione dei Piani Organizzativi Aziendali Strategici (Poas).
Solo a seguito della loro approvazione si giungerà al lavoro di valutazione anche della rete di Emergenza-Urgenza e quindi ai Dea di I e di II livello.
Per Mantova costituisce un elemento indispensabile, ai fini dell’assegnazione del Dea di II livello, l’autorizzazione della specialistica di Neurochirurgia.
Per Cremona un elemento fondamentale, sempre per la valutazione di Dea di II livello, sarà la progettazione del nuovo ospedale che conterrà i servizi e le specialità in grado di concorrere all’assegnazione del Dea di II livello al presidio”. gb