Cronaca

Razzia di fiori al cimitero, "gesti
subdoli e crudeli". Cremonesi furiosi

Razzia di fiori al cimitero. Lo hanno segnalato sulle pagine dei social, numerosi cremonesi che si sono recati al cimitero di Cremona per visitare i loro cari e si sono trovati l’amara sorpresa. Di furti di fiori al cimitero ce ne sono sempre stati, ma in questi ultimi giorni in modo particolare. “Gesto subdolo e crudele”, hanno commentato i cittadini derubati, che se ne domandano il motivo. Rubati per metterli su altre tombe?. Probabile. Segnalati in varie zone del camposanto furti di fiori, ma anche di bottiglie di plastica usate per innaffiarli e di paralumi posti sulle tombe. “Una vera sofferenza veder profanata la tomba dei propri cari”, ha scritto qualcuno che è già stato derubato sei volte. “Nessun rispetto nemmeno per i morti”. E c’è chi chiede a gran voce delle telecamere che possano quantomeno disincentivare a compiere questi gesti.

Chi fosse sorpreso a rubare rischia una denuncia penale. E’ successo di recente al cimitero di Malagnino, dove l’autrice di furti di fiori e ornamenti dalle tombe è finita nei guai per furto aggravato e vilipendo di tombe, reati punibili con la reclusione dai sei mesi ai tre anni. Il Codice Penale tutela “la pietas” dei defunti, vale a dire quel diffuso sentimento, individuale e collettivo, che si manifesta nel rispetto, religioso ma non solo, tributato ai defunti ed alle cose destinate al loro culto nei cimiteri e nei luoghi di sepoltura. Il delitto di vilipendio mira infatti a salvaguardare “il rispetto del luogo di sepoltura e delle cose mortuarie”.

S.P.

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