Non soci alla Dlf, Manfredini:
"A rischio il futuro: vale la pena?"
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Anche Alessia Manfredini, iscritta al Dlf “da più di 15 anni” ed ex assessore all’Ambiente, entra nel merito degli ingressi autorizzati anche ai non soci. “In questi giorni – spiega – ho visto tanti soci indignati, arrabbiati, delusi per questo faccio un appello in vista dell’assemblea di domani, si usi il buon senso e ci si fermi un attimo. Siamo a metà anno, certe partite devono ancora arrivare a maturazione, ci vogliono dati aggiornati e un’analisi precisa dei costi e dei benefici di questo progetto. E va programmata un’informativa agli iscritti entro ottobre, per illustrare le condizioni del 2023”.
Manfredini quindi aggiunge: “Negli ultimi anni ho apprezzato la volontà di tante persone di restare nonostante tutto, le complicazioni della gestione passata, gli errori, e diciamo tutto, minori servizi, aree e strutture rispetto alle altre società. Il cda domani ha una bella responsabilità, ha un fronte molto ampio di iscritti contrariati, delusi, e amareggiati. E’ tempo ricomporre le cose e di un confronto con gli iscritti dopo gli errori commessi”.
“Se ci sono nuovi problemi di bilancio – conclude -, se ne parli alla luce del sole, come hanno già fatto altre società. Non in modo frettoloso, e senza alcun numero su cui riflettere. Utile presentare nel dettaglio scenari e soluzioni. A rischio una stagione estiva serena e il futuro della “Ferro”. Vale la pena per 20 nuovi ingressi, 200 -300 soci storici che daranno la disdetta in autunno?”.