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"L'origine del violino", concerto
il 21 maggio all'Auditorium

"Natura morta con strumenti musicali" - Bartolomeo Bettera - Collezione Museo Civico “Ala Ponzone”

Nuovo appuntamento musicale sabato 21 maggio, all’auditorium Giovamni Arvedi del Museo del Violino, per la rassegna “L’origine del violino” con l’Orchestra Cremona Antiqua, diretta da Antonio Greco. Si potranno ascoltare i violini Andrea Amati Carlo IX 1566 e Simone Fernando Sacconi 1941. Si potranno ascoltare musiche diFabrizio Caroso, Salomone Rossi, Claudio Monteverdi, Cipriano de Rore, Riccardo Rognoni, Biagio Marini, Dario Castello.

La storia della liuteria cremonese inizia nel XVI secolo. Nella città, difesa lungo il perimetro da alte mura, nel lontano 1539, un Magister, un artigiano del tempo, affitta una casa con bottega. Andrea Amati (1505c.-1577), primo fra i liutai cremonesi, in quella casa vive e costruisce mirabili strumenti: violini, viole e violoncelli creati per la corte spagnola di Filippo II e per la corte di Carlo IX in Francia.

Uno di questi strumenti è protagonista di un’audizione speciale, unica. L’Orchestra Cremona Antiqua, diretta da Antonio Greco, cercherà di riscoprire le origini della musica violinistica, fra il Cinquecento, epoca in cui la musica vocale aveva ancora ruolo predominante, e gli albori dell’epoca barocca, quando i più grandi musicisti del tempo iniziarono afar uscire i violini dal proprio gruppo di appartenenza (il consort di viole da braccio) per farli suonare come solisti.

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