Cultura

Dopo due anni è tornata la Notte
dei Musei: tanta voglia di bellezza

Foto Museo del Violino

Il fascino misterioso della Madonna dell’Itria, la riscoperta di un monastero cancellato dall’urbanistica cremonese come quello San Domenico, le abitudini degli antichi romani, i segreti dei violini di Stradivari. E’ stato un successo il ritorno – dopo due anni di sospensione –  della Notte dei Musei che sabato ha visto le aperture straordinarie, e a ingresso gratuito, di Pinacoteca, museo di Storia naturale, museo archeologico di san Lorenzo e Museo del Violino. Visite guidate per gruppi e accompagnamento musicale grazie ai contributi di insegnanti e studenti dell’istituto Monteverdi.

Al Museo di Storia naturale, esposta la fotografica Mondi Umani di Gigi Montali realizzata in collaborazione con il Gruppo Fotografico Cremonese BFI ADAFA e alla Piccola Biblioteca. Per i più piccoli laboratorio di microfiabe in collaborazione con il Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”.

Le iniziative della Notte dei Musei sono state anche l’occasione per raccogliere il contributo dei visitatori sul tema Il potere dei musei, a cui è dedicata la Giornata Internazionale dei Musei (International Museum Day – IMD) organizzata come tutti gli anni da ICOM (International Council of Museums Italia) prevista per il 18 maggio. Si tratta di un’iniziativa che intende esplorare il potenziale dei musei nell’apportare un cambiamento positivo nelle loro comunità attraverso tre prospettive: sostenibilità, il potere di innovare in materia di digitalizzazione e accessibilità e il potere di costruire una comunità attraverso l’educazione. Attraverso la distribuzione di una semplice scheda da compilare i visitatori hanno potuto scrivere brevi riflessioni sul tema. Le frasi più significative saranno pubblicate sul sito di Cremona Musei.

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