Cronaca

Messa in sicurezza tangenziale,
se ne riparla non prima dell'autunno

Dopo l’approvazione del progetto definitivo, via libera della Giunta comunale anche al progetto esecutivo della messa in sicurezza della tangenziale di Cremona. Sarà Aem a indire la gara d’appalto, ma i tempi non saranno immediati per vedere i lavori, grosso modo si dovrà attendere ottobre.

Il cronoprogramma di massima, allegato al progetto, prevede una durata del cantiere di 22 settimane, che potrebbero allungarsi visto il periodo dell’anno in cui cadranno i lavori. Un cantiere mobile, che si sposterà da via Castelleone,  a via Eridano,  al sovrappasso di via Bergamo e a via Zaist. Il progetto è stato redatto da Autostrade Centropadane per conto di Aem, che svolge in house i servizi di manutenzione stradale del Comune.

Salvo modifiche in corso di allestimento del cantiere, i lavori dovrebbero cominciare in via Castelleone, nel tratto extraurbano che parte dalla rotonda di viale Cambonino, per una lunghezza di circa 1 km. Verranno posate  barriere metalliche tra le due corsie ed evitare così pericolose inversioni di marcia non autorizzate e già all’origine di numerosi incidenti.

In contemporanea il cantiere dovrebbe interessare da subito il sovrappasso su via Bergamo, fortemente degradato e con armature ossidate. L’intervento consisterà nel consolidamento strutturale di queste ultime e nel ripristino dei copriferri in calcestruzzo. Questa fase di lavori è la più lunga tra quelle previste, circa 100 giorni.

Quindi, i lavori procederanno con la posa delle barriere spartitraffico in calcestruzzo nel tratto di via Eridano, dove verrà sostituita anche l’illuminazione; lo stesso intervento infine verrà fatto nel tratto di via Zaist.

Nessun intervento per la sicurezza è invece previsto in uno dei tratti più pericolosi del percorso, il primo tratto di via Eridano tra largo Moreni e il sovrappasso ferroviario: l’incrocio con via Trebbia ha visto numerosi incidenti anche gravi.

Tutto l’asse della tangenziale sarà quindi interessato ai lavori, che intanto stanno proseguendo anche nell’ex Armaguerra, dove lo scorso febbraio ha inaugurato il nuovo Lidl, a cui sarebbe dovuto seguire l’annuncio di altri nuovi ingressi. Al momento nessuna delle previste, nuove medie distribuzioni di vendita è ancora stata realizzata al posto dei vecchi fabbricati industriali, un probabile segnale del periodo difficile che sta attraversando l’economia del Paese. gb

 

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