Cronaca

Cottarelli al Manin: "Ai miei
tempi niente notti bianche"

Anche quest’anno il Liceo Ginnasio Statale “Daniele Manin” ha partecipato, con gli altri Licei Classici del nostro Paese, alla Notte bianca dei Licei Classici. L’iniziativa, che si è svolta oggi, è stata ideata da Rocco Schembra, docente di Greco e Latino del Liceo Gulli e Pennisi di Acireale che ha, fin da subito, avuto l’imprimatur del Ministero dell’Istruzione, il quale ne ha fatto un evento nazionale ed istituzionale attraverso il proprio patrocinio. La Notte Nazionale del Liceo Classico è un inno festoso alla cultura classica, la dimostrazione della passione che anima studenti e docenti impegnati in questo indirizzo di studi. L’evento a Cremona è iniziato alle 17,30 con i saluti della dirigente scolastica Maria Grazia Nolli.

Liceo Manin

Al Manin, protagonisti sono stati due ex studenti “speciali” che hanno frequentato il rinomato liceo cremonese. Il primo incontro della serata è stato alle 18 con la conversazione “Pier Paolo Pasolini: da studente del Manin a poeta, mito, icona”. Ricorrendo i cento anni dalla nascita del poeta, si è voluto ricordare la figura di questo preminente intellettuale del XX secolo che, in gioventù, dopo aver frequentato il Ginnasio a Conegliano, a metà dell’anno scolastico 1932-1933 si trasferì, per impegni lavorativi paterni, a Cremona e studiò al Liceo Manin con ottimi risultati, rimanendo all’ombra del Torrazzo fino al 1935.

Proprio sui banchi del Manin, egli iniziò a forgiare il proprio bagaglio culturale, affrontando e studiando i grandi poeti italiani quali Pascoli, Carducci e D’Annunzio, per poi dedicarsi a letture più impegnate anche di carattere filosofico, coerenti con gli studi che approfondiva.

Liceo Vida

Di Pasolini, guidati dal moderatore Emilio Giazzi, docente di materie letterarie e coordinati da Barbara Zagni, docente di filosofia e storia, si sono occupati Mauro Carrera, Maurizio Trespidi e Alessandro Zontini. Mauro Carrera è scrittore e critico d’arte. Autore di numerosi libri e curatore di mostre in musei e gallerie in Italia ed all’estero si occupa di quei territori di confine tra arte, cinema e letteratura. Attualmente è visitabile, alla fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, nei pressi di Parma, l’interessante mostra “Pier Paolo Pasolini. Fotogrammi di pittura” a cura di Stefano Roffi e di Mauro Carrera.

Maurizio Trespidi, luogotenente della Guardia di Finanza, raffinato esperto di cinema e letteratura e, in special modo del mondo di Gabriele D’Annunzio, si è occupato degli aspetti e testimonianze sul cinema di Pasolini. Alessandro Zontini, avvocato e bibliofilo, ex alunno del Manin, ha concluso gli interventi dedicati al poeta.

Liceo Vida

Alle 19,15, Francesca Di Vita, docente di materie letterarie, ha moderato il secondo incontro che ha visto protagonista Carlo Cottarelli, cremonese di origini, economista e editorialista italiano per La Stampa, Repubblica ed altri. Ex alunno del Manin ed ex direttore del dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale. Cottarelli ha raccontato il suo percorso “dal Manin al Fondo Monetario Internazionale e oltre”.

L’evento è proseguito con la rappresentazione teatrale dedicata a Persefone, allestita dal “Gruppo di Teatro del Liceo”. Persefone si innamora di Ade e, quando capisce di essere in attesa di un figlio concepito con lo stesso dio delle ombre e dei morti, chiede ad Ermes di essere portata sulla Terra ove darà alla luce la figlia, Primavera. Il richiamo è al ciclo naturale che porta continuamente dalla morte alla vita. Capitanati dalla professoressa Gentilia Luisa Arli, storica insegnante del Manin, i ragazzi del “Gruppo di Teatro del Liceo” hanno concluso l’esibizione con la canzone in greco moderno “Cos’è questo che si chiama amore”.

Liceo Manin

A seguire, l’apertura della sede dell’Associazione ex alunni del Liceo Manin e, in chiusura, su un’idea dei professori Simone Manfredini, docente di materie letterarie, Emilio Giazzi e Ilaria Spotti, insegnante di filosofia e storia, una serie di suggestive letture su “Guerra, libertà e desiderio di pace nel mondo antico”. A conclusione dell’evento è stato letto un passo di Nonno Panopoli, autore tardo-antico; il testo è stato scelto a livello nazionale per la Notte Bianca del liceo classico.

Il servizio di Giovanni Rossi

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