Quell'amore ossessivo: anche
l'Appello condanna lo stalker
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I giudici della Corte d’Appello hanno confermato la sentenza emessa dal gup di Cremona nei confronti di Mario, condannato il 18 novembre del 2021 a un anno e quattro mesi di reclusione per stalking nei confronti di una massaggiatrice cinese. L’uomo, 52enne cremonese, è lo stesso che giovedì scorso era finito in carcere per aver nuovamente violato il divieto di avvicinamento alla donna. L’imputato, difeso dall’avvocato Michele Barrilà, è in cura al Centro psico sociale perché affetto da un disturbo di natura sessuale.
Nella sentenza di Cremona, il giudice Elisa Mombelli aveva deciso per il minimo della pena, escludendo la recidiva e applicando le attenuanti generiche. “Il mio cliente”, ha sempre sostenuto l’avvocato Barrilà, “è menomato da un deficit di disturbo della personalità ed ha una ridotta capacità di porre un freno ai propri impulsi. Il giudice ha evidentemente tenuto conto di questa particolare condizione dell’imputato”. E così hanno fatto anche oggi i giudici di Brescia.
Mario, per colpa della sua ossessione, è stato arrestato due volte nel giro di tre giorni, e dai domiciliari è passato al carcere. Per gli ultimi due episodi tornerà davanti al giudice a luglio. Di procedimenti in corso, il 52enne cremonese ne ha nove, tra stalking, violazioni della misura del divieto di avvicinarsi alla vittima ed evasione dagli arresti domiciliari.
Sara Pizzorni