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Decreto Energia, Draghi: “Governo pronto a ogni intervento”

(Adnkronos) – “L’economia attualmente attraversa una fase di rallentamento… si tratta per il momento di un rallentamento, non di una recessione”. Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa, a Palazzo Chigi, dopo che il Cdm ha approvato il dl aiuti ed energia senza il voto del M5S. 

“Nel mese di aprile il tasso inflazione è al 6,2%, in leggero calo rispetto a marzo ma ai livelli più alti degli ultimi 30 anni. Questa accelerazione dei prezzi dipende in grandissima parte dai prezzi dell’energia. Questo significa che queste sono situazioni temporanee e vanno affrontate con strumenti eccezionali, altrimenti finiscono per indebolire l’economia, aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica. Questo giustifica le azioni eccezionali contenute in questo decreto” che “testimonia l’impegno del governo nel sostenere le famiglie, in particolare le più povere, e le imprese” dice il presidente del Consiglio.  

“Sono situazioni temporanee che vanno affrontate con strumenti eccezionali. Senza quest’azione del governo queste situazioni temporanee finiscono per indebolire l’economia, aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica 

“Nel clima di grande incertezza” in cui ci troviamo occorre “dare un senso di direzione e vicinanza a tutti gli italiani e le decisioni di oggi rappresentano bene quello che è la determinazione del governo che è il senso stesso del governo” sottolinea Draghi. E “il governo trova il suo senso nella protezione delle famiglie e nel sostegno alle imprese e resta pronto a tutti gli interventi che dovessero essere necessari in caso di peggioramento della congiuntura”. 

“Voglio ringraziare tutti i ministri e tutto il governo per questo lavoro molto complesso. Le misure di oggi affrontano prima di tutto il problema del caro vita che penalizza cittadini e può frenare la ripresa” afferma il premier, che illustra i dati contenuti nel decreto: “Il provvedimento di oggi vale 14 miliardi, che si aggiungono agli oltre 15 miliardi precedenti: in totale quasi 30 miliardi, senza ricorrere a scostamenti di bilancio”. “L’incertezza – sottolinea – resta molto forte”. 

Il premier ringrazia anche “i sindacati per il contributo fattivo che hanno dato nel corso” della riunione di oggi a Palazzo Chigi. 

Quello di oggi è un “provvedimento molto articolato”, che intende “difendere il potere di acquisto delle famiglie e la capacità produttiva delle imprese ma è molto articolato nel senso che si estende in molte aree ” spiega il presidente del Consiglio. 

“Approviamo molte liberalizzazioni importanti e riforme nel settore delle rinnovabili. Queste liberalizzazioni, queste semplificazioni ci permettono di affrontare la transizione ecologica e far fare quello che scatto negli investimenti sulle rinnovabili che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo”.  

 

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