Cronaca

Da Cassa Padana contributo per
le scuole comunali di Cremona

Da sinistra: Marcolini, Tambani, Galimberti, Ruggeri, Bardelli

Questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il direttore del Distretto di Cremona di Cassa Padana Bcc Società Cooperativa, Fabio Tambani, insieme al responsabile della filiale di Cremona Centro Marco Marcolini, hanno simbolicamente consegnato al sindaco Gianluca Galimberti e all’assessore all’Istruzione Maura Ruggeri, affiancati dalla responsabile del Servizio Politiche Educative e Istruzione Silvia Bardelli, un contributo economico a nome del proprio istituto di credito, finalizzato al potenziamento dell’offerta formativa nelle scuole infanzia e nidi comunali.

“Questo contributo riconosce e sottolinea l’importanza strategica che da tempo economisti e sociologi attribuiscono agli investimenti nel sistema di istruzione e formazione zero-sei anni – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione Maura Ruggeri esprimendo il suo ringraziamento – e permette di potenziarlo attraverso ulteriori interventi qualificanti l’offerta formativa e educativa”.

In particolare, il contributo di Cassa Padana è stato utilizzato in progettualità rivolte all’outdoor education e all’esposizione innovativa alla lingua inglese.

“L’adozione di uno stile organizzativo improntato all’outdoor education – ha aggiunto l’Assessore Ruggeri – è importante perché aumenta la consapevolezza verso i temi del rispetto dell’ambiente, della percezione del sé nel mondo e della salute di corpo e mente, mentre l’esposizione alla lingua inglese a partire dalla scuola dell’infanzia consente di intervenire in una finestra temporale di “apprendimento ottimale”, soprattutto per perfezionare la pronuncia e interiorizzare la fonetica di una nuova lingua permettendo ai bambini di imparare in modo più facile e immediato”.

L’apprendimento avviene attraverso un percorso di ascolto interattivo guidato e animato da una professionista bilingue in collegamento dall’Inghilterra attraverso i maxischermi interattivi, coadiuvata ovviamente dalle insegnanti di sezione. L’insegnante sa farsi comprendere dai bambini pur esprimendosi esclusivamente in lingua inglese e proponendo giochi musiche e narrazioni di vita quotidiana che suscitano curiosità e interesse nei bambini.

“Tra l’altro – ha concluso l’assessore Ruggeri – inserire l’inglese nella fascia 3-6 anni significa dare a tutti pari opportunità di accedere alla conoscenza di un’altra lingua, senza gravare sul bilancio familiare. E questo, in una società sempre più multietnica e globalizzata come la nostra, è un’opportunità importante che vogliamo dare ai nostri concittadini”.

“Sono profondamente convinto dell’importanza strategica di sostenere l’investimento precoce nella prima infanzia – ha detto Galimberti – che si dimostra fondamentale per contribuire alla riduzione delle diseguaglianze, all’incremento del successo scolastico, del capitale umano e del ben-essere personale e sociale. Abbiamo bisogno di contrastare l’aumento del divario sociale fin dall’infanzia, e le esperienze all’interno dei servizi zero sei anni possono dare un grosso contributo a raggiungere questi risultati”.

 

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