Cronaca

Area Donna, protocollate firme
per chiedere intervento Consiglio

Protocollate questa mattina, venerdì 29 aprile, in Comune le circa 500 firme (378 di cittadini cremonesi, 127 di fuori comune) con la richiesta al Consiglio comunale di approvare una mozione rivolta a regione Lombardia affinché mantenga l’assetto originario di Area Donna all’interno dell’ospedale. Oltre alle firme cartacee, raccolte nelle scorse settimane, a supporto della richiesta ce ne sono altre 3.499 arrivate attraverso la piattaforma change.org. “Vogliamo che la politica, unita, si muova per mantenere questo servizio. Per questo è importante il coinvolgimento del Consiglio comunale” ha detto tra l’altro Paola Tacchini, una delle fondatrici del comitato spontaneo e promotrice della raccolta firme, presente questa mattina con Stefania Lampugnani, Cinzia Zampini, Luigi Armillotta. Assente invece Cristina Marenzi, co-fondatrice del comitato: proprio questa mattina infatti doveva sottoporsi alle cure in ospedale.

“Su Area Donna non ci devono essere fazioni”, ha spiegato Armillotta, uno dei pochi uomini che si è esposto pubblicamente in questa campagna tutta in rosa, iniziata ormai tre mesi fa quando le pazienti di Area Donna si sono rese conto personalmente delle trasformazioni in atto. “Consegnando queste firme chiediamo al consiglio comunale di farsi sentire con Regione Lombardia, perchè Area Donna è un argomento che deve unire, non ha colori e non ha sesso, noi siamo mariti, siamo compagni, fratelli zii… bisogna lottare insieme”.

Soddisfatte della risposta della cittadinanza le promotrici della raccolta firme: “Questi numeri sono la dimostrazione che la nostra non è la mobilitazione di quattro donne, ma ha toccato punti che interessano tantissime persone, proprio il contrario di quanto ha affermato qualche politico”, ha detto Tacchini, ringraziando pubblicamente il direttore del supermercato Rossetto, che ha consentito la raccolta firme nelle vicinanze dei locali, diversamente da quanto fatto da altre insegne.

Tra le attiviste per il mantenimento di Area Donna, anche Cinzia Zampini, già consigliere comunale, e sindacalista di Usb, da qualche anno fuori dalla politica attiva: “Questa causa ha risvegliato la mia passione civica. Spero che la proposta di questa mozione venga raccolta e che consenta di capire chi vuole davvero stare al nostro fianco”.

Prossimo appuntamento del Comitato il 2 maggio, nel pomeriggio, fuori dall’ospedale dove si riunisce l’Assemblea dei sindaci del distretto cremonese con i vertici di Asst e Ats. Un incontro istituzionale sulle riforme in atto nella sanità territoriale, tra cui quella di Area Donna e dell’Oncologia, reparto quest’ultimo che oggi vede l’ultimo giorno di lavoro del primario Passalacqua. Prevista la partecipazione anche di alcuni consiglieri comunali. gbiagi

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