Cronaca

Raccolta plastica di qualità: al via
la competizione tra quartieri

Presentato questa mattina il progetto “Un sacco in comune – a tutta plastica” che coinvolgerà dal 2 al 28 maggio 6 macroaree cittadine. Il consorzio di riciclo plastica Corepla e Linea Gestioni valuteranno quale macroarea ha raccolto la migliore qualità di plastica. Il premio consisterà in un elemento di arredo da collocare nel quartiere: una panchina in plastica riciclata e arredi pic nic per un parco cittadino.

Un’iniziativa che – hanno spiegato l’assessore Maurizio Manzi, Elena Brionne, responsabile Comunicazione di Corepla, e la funzionaria Cinzia Vuoto – vuole sensibilizzare i cittadini sull’importanza di differenziare correttamente i materiali.   Presenti anche alcuni rappresentanti  dei comitati di quartiere.

La città è stata divisa in sei aree, in cui sono stati accorpati i quartieri, raggruppati a seconda del giorno in cui avviene la raccolta della plastica, per cui niente cambierà nelle abitudini dei cittadini.

Ad esempio, la macro area 1 comprende i quartieri Boschetto-Migliaro, il Maristella, San Felice San Savino, Battaglione – Bagnara. I quartieri avranno un mese per dimostrare il loro alto livello di sensibilità rispetto alle tematiche ambientali e misurarsi sulla qualità della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica che si effettua nella loro macro-area. L’area che al 28 maggio avrà ottenuto la diminuzione della frazione estranea più significativa in termini percentuali sarà decretata vincitrice. Durante tutto il periodo della campagna, Corepla sarà presente a Cremona con un’intensa attività di comunicazione sul tema della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in plastica.

“L’obiettivo di questa competizione – dichiara l’assessore con delega alla Gestione integrata dei rifiuti urbani del Comune di Cremona Maurizio Manzi – è stimolare i cittadini a compiere un ulteriore passo avanti per migliorare la qualità della raccolta differenziata. L’Amministrazione comunale, con iniziative come questa, vuole mettersi ancora di più al fianco dei cittadini che desiderano decoro e cura dell’ambiente, facendo leva sul senso civico della comunità”.

Per verificare il risultato, in ciascun quartiere delle macroaree vengono effettuate due analisi: la prima  tra il 22 aprile e il 1 maggio; la seconda tra il 9 maggio e il 10 giugno. Il campionamento sarà effettuato presso la piattaforma della differenziata di via san Rocco, dove già abitualmente avviene la verifica da parte del Corepla, per stabilire il corrispettivo da assegnare al Comune in base alla qualità della plastica.

Un’occasione, quella di questa mattina, anche per ripassare quali sono i materiali da mettere nei sacchi gialli della plastica: imballaggi, bottiglie di acqua minerale, latte, bibite, olio; flaconi e dispenser per detersivi, saponi e cosmetici, contenitori per salse, creme e yogurt, vaschette in plastica per alimenti (anche senza risciacquo, basta che non abbiano residui organici fisici); blister e involucri sagomati; buste e sacchetti in plastica per pasta, patatine, caramelle, verdure e congelati; reti di frutta e verdura, film e di pellicole trasparenti; sacchi per prodotti da giardinaggio, detersivi e alimenti per animali; materiali per la protezione e il trasporto delle merci (pellicole, pluriball, chips in polistirolo).

Polemico Paolo Marcenaro, presidente del quartiere Centro, che ha criticato la formula della competizione tra quartieri (un format che Corepla ha già sperimentato in altre città) e che non risolve il problema principale della raccolta della plastica, ossia la presenza di troppi contenitori multimateriali: “Mi piacerebbe qualche volta essere presente alla piattaforma di san Rocco per vedere cosa effettivamente viene inviato al riciclo, della plastica raccolta”. Ha poi aggiunto: “Non abbiamo bisogno di panchine di plastica, anche se sono convinto che vada aumentata la sensibilità dei cittadini su questo tema.

Plauso all’iniziativa invece è venuto da Francesca Romagnoli, vice presidente Cascinetto: “Ben venga invece questa iniziativa. La panchina in plastica, se non la vuole il quartiere Centro la prenderemo noi, ce n’è sempre un gran bisogno”, ha controbattuto ironicamente. gbiagi

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