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Covid Italia, Iss: “Aumentano reinfezioni: donne, giovani e sanitari più a rischio”

(Adnkronos) – Continuano ad aumentare le reinfezioni da Covid-19 in Italia. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 4,5%, in crescita rispetto al 4,4% della settimana precedente. Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss) su Covid-19 in Italia. Dal 24 agosto 2021 al 20 aprile 2022 sono stati segnalati 357.379 casi di reinfezione, pari a 3,2% del totale dei casi notificati.  

L’analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021, quando è cominciata la diffusione della variante Omicron, evidenzia un aumento del rischio di reinfezione nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi fra i 90 e i 210 giorni precedenti; nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni; nelle donne rispetto ai maschi. Il maggior rischio per il sesso femminile, spiega l’Iss, può essere verosimilmente dovuto alla maggior presenza di donne in ambito scolastico (più dell’80%) dove viene effettuata una intensa attività di screening e al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di caregiver in ambito famigliare. Il rischio di reinfezione, inoltre, è maggiore nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi fra i 50-59 anni d’età, verosimilmente per comportamenti ed esposizioni a maggior rischio; e, infine, negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. 

E ancora: in diminuzione l’incidenza di Covid-19, a 14 giorni, in tutte le fasce d’età, ad eccezione delle fasce 70-79 anni e ‘over 80’. Ma è nella fascia 30-39 anni che si registra il più alto tasso di incidenza nelle ultime 2 settimane, pari a 1.618 per 100.000. Fra gli over 80 si registra il valore più basso, 1.170 casi per 100.000 abitanti, evidenzia ancora il report.  

Nelle ultime due settimane, dal 4 al 17 aprile, sono stati segnalati 827.819 nuovi casi di Covid-19. Anche in quest’ultima settimana, riferisce l’Iss, il numero di casi notificati dalle regioni Calabria e Sicilia e dalla Provincia autonoma di Bolzano risente del ritardo di notifica dovuto a difficoltà tecnico-organizzative e alla forte pressione sui servizi sanitari. 

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