Cronaca

Funerale per il Po: il 23 aprile
manifestazione per il clima

“A me sembra un Po in secca”: questo il provocatorio titolo della manifestazione promossa dal Collettivo studentesco Il Megafono, per sensibilizzare sull’emergenza climatica, che si terrà sabato 23 aprile. Fulcro della manifestazione, sarà una sorta di simbolico corteo funebre per il Grande Fiume, ormai ridotto a un rigagnolo. Un fiume che, come spiegano i promotori, è “fonte di un un’identità territoriale immensa, ma che purtroppo noi stiamo uccidendo lentamente, inquinandolo senza tregua”.

L’appuntamento è per le 17 presso le Colonie Padane. “L’inverno appena passato è stato uno dei più caldi degli ultimi anni: ha nevicato poco o niente, le mimose sono cresciute precocemente e soprattutto si sono registrati solo sette giorni di pioggia tra gennaio e febbraio” sottolineano ancora i promotori. “Sono inoltre passati addirittura 120 giorni senza vedere traccia di qualche forma di precipitazione. Il primo ad aver sofferto le conseguenze delle mancate piogge, che insieme alla neve prima costituivano gran parte del nostro clima invernale, è stato il Po: il fiume a cui noi cremonesi teniamo tanto, parte centrale della nostra città, che vediamo morire di anno in anno. Ciò che noi pensavamo potesse accadere solo lontano da noi sta accadendo proprio davanti ai nostri occhi e non ci riusciamo nemmeno a rendere pienamente conto della gravità della situazione”.

Se il Po prosciugasse, evidenziano ancora gli studenti del Collettivo, “scoppierebbe una crisi agroalimentare catastrofica, dalla quale non si potrebbe più tornare indietro; tutto quello che noi abbiamo dato per scontato, ormai non lo è più, ma nonostante questo alle nostre istituzioni non sembra importare della gravità della situazione: si preoccupano di avere qualche soldo in più, piuttosto che costruire un sistema ecosostenibile, che possa garantire un futuro ai nostri figli”.

Questo corteo sarà un primo appuntamento per iniziare ad approfondire quel che si può fare, un richiamo a reagire per fare qualcosa: “Mettendo in scena un funerale finto oggi per non doverne fare uno vero domani” conclude la nota del Megafono.

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