Secca, solo 2 metri e 30 centimetri
di acqua al ponte sul Po
Dopo il record storico registrato sabato, oggi il Po nella città del torrazzo si attesta sugli otto metri sotto lo zero idrometrico secondo le rilevazioni dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po. Una magra impressionante che non soltanto cambia il paesaggio ma modifica anche la portata impattando sulla navigazione.
Ecco perché il ricercatore e fotografo Robero Caccialanza, accompagnato in barca da Armando Catullo sotto al ponte in ferro di Cremona, ha deciso di osservare il Grande Fiume con una prospettiva originale: “Le misurazioni di solito vengono effettuate dall’aria fino al livello dell’acqua, mentre la curiosità è scoprire quanta acqua c’è sotto al ponte quindi dal livello dell’acqua fino alla sabbia -spiega Caccialanza- abbiamo verificato, in diversi momenti e posizioni, che la media è di due metri e trenta”.
Altri dati particolari emergono con le ricerche d’archivio realizzate da Roberto Caccialanza sui volumi dell’Aipo e i periodici cremonesi d’epoca, poi confluite nel libro “I ponti sul Po fra Cremona e Castelvetro”: dal 1825 fino agli anni Cinquanta le magre non superavano mai i due metri e mezzo sotto lo zero idrometrico, soltanto dal 1965 sono stati raggiunti i sette metri. “Le prime rilevazioni che sono stato in grado di trovare partono dal 1801, la prima magra consistente risulta nel 1825 racconta Caccialanza- con ottanta centimetri sotto lo zero idrometrico quindi nettamente diversa dagli otto metri attuali”. Una variazione è forse attesa per i prossimi giorni, con una perturbazione in arrivo.
Di Federica Priori