Ambiente

Tamoil, esposto in Procura
da parte di Legambiente

Legambiente Lombardia, in collaborazione con il locale Circolo Vedo Verde di Cremona, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Cremona.

Le ipotesi di reato sono inquinamento ambientale, disastro ambientale, attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Legambiente Lombardia si era già costituita parte civile nel 2012 nel procedimento penale a carico dei vertici di Tamoil, che – ricorda l’associazione, “furono condannati per disastro ambientale nel 2018 con sentenza della Corte di Cassazione”.

“Nell’ambito del procedimento civile per accertamento tecnico preventivo promosso recentemente dalla società Canottieri Bissolati – spiega l’associazione – sarebbe emersa la presenza di idrocarburi nelle aree esterne all’ex Raffineria Tamoil”.

Per Legambiente è “necessario acquisire l’elaborato peritale depositato nel procedimento civile per accertamento tecnico preventivo e svolgere approfondite indagini al fine di verificare l’eventuale sussistenza di ipotesi di reato in ordine alla continuità, alla persistenza e all’attualità della contaminazione da idrocarburi delle aree esterne all’ex Raffineria”.

Legambiente “continuerà a presidiare l’iter amministrativo e sollecita le Istituzioni ad avere più coraggio nell’intraprendere tutte le azioni necessarie per la tutela della salute dei cittadini: l’obiettivo è arrivare, il prima possibile, alla definitiva interruzione dell’inquinamento nelle aree esterne e al ripristino dello stato dei luoghi nelle aree interne, tramite bonifica, prima di qualunque ipotesi di riutilizzo dell’area”.

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