Viaggio Memoria: studenti sui
sentieri dell'Appennino Bolognese
Sui sentieri nell’appennino bolognese, attraversando i luoghi della memoria che ricordano la terribile strage di Marzabotto, quasi 800 persone uccise di cui oltre 200 bambini sopra i 12 anni. Siamo tra il settembre e l’ottobre del 44, e in questi luoghi sui colli attorno a Bologna, visitati ieri da oltre 150 studenti delle scuole superiori di Cremona e Casalmaggiore nell’ambito del viaggio della memoria 2022, truppe nazifasciste hanno compiuto il più grave crimine di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale, avveuta dell’europa occidentale.
Un viaggio, capofila l’stituto Torriani, sotto la supervisione del referente scientifico del progetto Ilde Bottoli, che ha fatto tappa in alcuni dei 115 luoghi sparsi nell’area dell’attuale Parco storico di Monte Sole: case, chiese, rifugi, cimiteri, campi teatro della tragedia.
Un percorso partito dal Centro visite “Il Poggiolo”, da cui, percorrendo sentieri sterrati, si sono raggiunte le località di San Martino – di cui sono ancora visibili i ruderi della chiesa, delle case e il cimitero – i resti del borgo di Caprara di Sopra e quelli della Chiesa di Casaglia.
A Marzabotto, è stato visitato il “centro di Interpretazione” e il Sacrario le cui pareti sono ricoperte dai nomi delle intere famiglie assassinate. La cerimonia conclusiva per rendere onore ai caduti si è tenuta davanti all’ingresso al Sacrario, sotto lo sguardo delle centinaia di vittime alle quali sono stati restituiti le identità e i volti.
Il servizio di Simone Bacchetta