Cronaca

Bimbi in fuga da Ucraina, scuole
comunali pronte ad accoglienza

Gli asili nido e le scuole infanzia del Comune di Cremona sono pronti ad accogliere i bambini ucraini in fuga dalla guerra. La Giunta, su proposta dell’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri, ha infatti approvato un progetto straordinario di accoglienza nelle strutture educative comunali necessario per stabilire le condizioni che ne rendano possibile l’inserimento.

Le condizioni riguardano la regolare segnalazione anagrafica presso la Questura, la regolarità delle vaccinazioni obbligatorie per l’accesso alle strutture educative, la condivisione con i genitori o i tutori dei minori del progetto d’inserimento che, ovviamente, deve essere flessibile e personalizzato data la particolarità della situazione. I progetti individuali d’inserimento saranno valutati con il Settore Politiche Sociali per quei casi che dovessero richiedere una presa in carico da parte dei Servizi Sociali.

Per quanto riguarda inoltre l’accompagnamento all’inserimento nel sistema scolastico cittadino, anche per l’anno scolastico in corso, attraverso i fondi del Piano del diritto allo studio saranno sostenuti due progetti di insegnamento della lingua italiana: uno riguarda gli Istituti Comprensivi con capofila l’Istituto Comprensivo Cremona Quattro, l’altro le scuole secondarie di secondo grado con capofila l’Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani” che possono prevedere un’ulteriore integrazione delle attività già previste includendo anche i bambini ed i ragazzi ucraini.

“Siamo pienamente consapevoli che, nel caso dei bambini ucraini, come per tutte le altre situazioni che riguardano minori che hanno subito traumi e separazioni dai propri affetti e dal proprio contesto di vita, l’inserimento nelle strutture educative e nella scuola deve avere particolari attenzioni e gradualità ed essere flessibile” dichiara l’Assessore Maura Ruggeri. “Alla luce di questo, per quanto ci è possibile, ci rendiamo disponibili a collaborare per il necessario accompagnamento in costante relazione con le scuole e con tutte le istituzioni interessate”.

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