Cronaca

Ucraina, a Grontardo si muove
la macchina della solidarietà

L’accoglienza e la solidarietà spesso partono dal basso, anche in piccole realtà come Grontardo, dove sono sette i profughi ucraini arrivati nelle scorse settimane: quattro di loro alloggiano in famiglia, mentre altri tre sono nella frazione di Levata, nei locali dell’ex asilo nido.

“Il Comune ci ha dato mandato di gestire la situazione, per cui ci siamo attivati immediatamente” sottolinea Roberta Ruggeri, presidente dell’associazione Solidarietà. “Anche per questo abbiamo voluto occuparci anche degli aspetti sanitari delle ospiti: siamo andati in Questura per ottenere la documentazione necessaria al rilascio della tessere sanitarie provvisorie, che abbiamo ritirato ieri in Ats. Inoltre abbiamo aperto un conto in farmacia affinché possano acquistare eventuali altri farmaci non convenzionati”.

Ma le azioni messe in campo dai volontari non si sono fermate qui, e hanno volto uno sguardo anche al paese martoriato dal conflitto: “Abbiamo attivato immediatamente una raccolta fondi” continua la volontaria. “Ma abbiamo raccolto anche generi alimentari, mandati poi al centro di raccolta organizzato dalle badanti ucraine di Brescia, con cui siamo in contatto”.

Grande e generosa la risposta del territorio: “Non mi aspettavo una così importante partecipazione. Ci ha dato una mano anche la parrocchia di Grontardo, dove alcune mamme dell’oratorio, aiutate dalle donne ucraine sfuggite alla guerra, hanno realizzato dei vasetti decorati da vendere. Il ricavato è stato poi devoluto alla nostra raccolta fondi, mentre in parte è stato dato alle ucraine che si sono spese per aiutare”.

Lo step successivo, sarà l’acquisto di presidi sanitari, da inviare a un’ospedale nel Paese colpito dal conflitto, attraverso l’intermediazione di Ivan, un ucraino residente a Grontardo da oltre 20 anni, che ha i contatti con un medico del posto. Infine, presso la farmacia del paese è stato allestito un banco farmaceutico, dove chiunque può acquistare farmaci da donare.

Laura Bosio

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